Come Usufruire DUE VOLTE del Limite di 96.000 Euro nella Detrazione per RISTRUTTURAZIONE Edilizia 2024


Come superare lo scoglio del limite di 96.000 euro annui per le detrazioni per ristrutturazione edilizia e usufruirne più di una volta.

PANORAMICA

Se stai effettuando dei lavori di ristrutturazione nel tuo appartamento o nella tua abitazione, ti sarai già informato sulle agevolazioni connesse alle detrazioni fiscali.

Se stai cercando attivamente informazioni sulle detrazioni per ristrutturazione e non sei capitato qui per caso, saprai già che consistono in una detrazione IRPEF pari al 50%, almeno fino al 31 dicembre 2024, salvo proroghe. Almeno per quanto concerne il bonus ristrutturazione casa dell’art. 16-bis del Tuir.

Detrazione che riguarda le spese connesse ad interventi di ristrutturazione edilizia o più precisamente: “recupero del patrimonio edilizio esistente”.

Il parametro “classico” per capire quanto puoi detrarre, è quello della percentuale applicabile, che come ho appena detto è del 50% per le ristrutturazioni.
Il solito esempio, spendo mille recupero cinquecento.

Saprai anche che c’è un limite massimo sul quale calcolare questa percentuale, e che non si può calcolare su tutta la spesa che si effettua.
Il limite, per la spesa detraibile del 50%, è pari a 96.000 euro.

Limite che è legato all’immobile (comprese le pertinenze), ma anche all’arco temporale dell’anno.

In questo articolo voglio proprio chiarire che cosa significano i 96.000 euro annui, se puoi usufruire più volte di questo tetto massimo e come.

IL LIMITE DI 96.000 EURO

Le spese sostenute per la ristrutturazione del tuo immobile possono essere agevolate con una detrazione IRPEF in dichiarazione dei redditi, al momento pari al 50% su un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ogni immobile. Alternativamente, da maggio 2020, è consentito optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura applicato dal fornitore.
N.B. a seguito del DL 11/2023, nel 2024 sarà consentito l’utilizzo delle opzioni alternative di cessione e sconto solo a determinate condizioni. In sostanza, anche se ci sono delle eccezioni e quindi ogni caso andrebbe analizzato singolarmente, solo chi, prima del 17 febbraio 2023, abbia presentato la pratica (quando necessario) o, nel caso la pratica non fosse necessaria, avviato i lavori o stretto un accordo vincolante, potrà continuare ad utilizzare le opzioni alternative fino al 31 dicembre 2024.

Ripeto per ogni immobile, non per ogni soggetto. Prima di tutto la detrazione è legata all’immobile e poi a chi ne usufruisce.

SE UN INTERVENTO PROSEGUE PER PIU’ ANNI?

Il limite di spesa oltre che per ogni unità, è anche annuale.
Questo non significa che automaticamente ogni anno puoi usufruire e detrarre il 50% di 96.000 euro.

Se i lavori che stai effettuando sono la prosecuzione di un intervento a cavallo di più anni, iniziato per esempio nel 2023 e finito nel 2024, le spese sostenute nelle due annualità concorrono tutte all’ammontare massimo dei 96.000 euro.

Facciamo un esempio:
nel 2023 hai iniziato dei lavori di ristrutturazione che sono terminati nel 2024.
Nel 2023 hai speso complessivamente per quell’intervento 80.000 euro, mentre nel 2024, fino a chiusura lavori, hai speso ulteriori 70.000 euro.
Ciò che potrai agevolare non sarà il 50% di 150.000 euro (80.000 + 70.000), ma dovrai calcolare il credito su un tetto massimo di 96.000 euro.
Quindi il 50% di 80.000 euro del 2023 e il 50% dei residui 16.000 euro per arrivare ai 96.000.

Il resto non è detraibile.

Quindi il tetto massimo di spesa non può essere superato, a meno che non si effettuano più interventi autonomi in diversi anni.

COSA SIGNIFICA “INTERVENTO AUTONOMO”

Cosa si intende per interventi automi?

Nella circolare 17/E del 2015 dell’Agenzia delle Entrate viene spiegato, tra le altre cose, che cosa si intende per intervento autonomo.

L’autonomia dell’intervento è data in sostanza da una pratica iniziale per avviare i lavori e dal collaudo finale o dalla dichiarazione di fine lavori.
Quando invece la normativa non richiede questo tipo di documenti amministrativi l’autonomia è data da elementi oggettivi. Nella stragrande maggioranza dei casi si rientra nella prima ipotesi.
Perché un intervento possa essere considerato autonomo dovrà esserci: una pratica iniziale ed un collaudo finale o la fine lavori.

Notate bene, in questi ultimi passaggi ho semplificato moltissimo la questione che ha molte più sfaccettature per ogni singolo caso.

Tra le parole “pratica iniziale” e “fine lavori” c’è un mondo.
Non lo tratterò oggi perché esula dall’argomento, però sappi che questo mondo è composto da una quantità considerevole di documenti, disegni, certificazioni, valutazioni, che differiscono caso per caso e vanno applicati e valutati differentemente per ogni specifica tipologia di intervento.

USUFRUIRE DI PIU’ INTERVENTI

Capito quindi che cos’è un intervento autonomo e come riconoscerlo, come lo applichi alla tua situazione? Che vantaggi o svantaggi ti può portare?

Il limite di 96.000 euro è per ogni immobile, è annuale e non è superabile nemmeno nel caso in cui i lavori dello stesso intervento proseguono in anni diversi.
A meno che non si tratti di più interventi autonomi.

Ti faccio un esempio limite per capire:
Ipotizzando di iniziare e chiudere un intervento di ristrutturazione tutto all’interno dell’anno 2023 e di sfruttare tutti i 96.000 euro massimi (sui quali calcolare il 50%), sarà possibile nel 2024 riattivare una nuova pratica di ristrutturazione e potenzialmente poter usufruire di ulteriori 96.000 euro.

Ipoteticamente e per assurdo questo procedimento potrebbe essere applicato per ogni anno solare.

Attenzione però: due o più interventi iniziati e chiusi nello stesso anno non consentono di usufruire più volte del limite massimo di spesa.
Annualmente il limite di 96.000 euro è unico.

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Le informazioni ed i pareri contenuti in questo Sito, così come quelli forniti in risposta ai commenti sotto agli articoli, sono consigli e opinioni personali e sono espressi in forma acritica sulla base delle informazioni fornite. Valgono in via generale e non costituiscono un giudizio di merito. Non sostituiscono lo studio specifico dei documenti e dello stato dei luoghi da parte di un professionista, sempre necessario per ogni caso.

grazie

Danilo Torresi

272 commenti su “Come Usufruire DUE VOLTE del Limite di 96.000 Euro nella Detrazione per RISTRUTTURAZIONE Edilizia 2024”

  1. Buongiorno.
    Ho ristrutturato un immobile prima casa ed usufruito completamente del bonus ristrutturazione 96k + ecobonus; titolo abilitativo: scia del 2018 con chiusura lavori nel 2022 (in realtà una parte dei lavori programmati, come la pavimentazione sterna, non sono stati ancora eseguiti, ma la cosa è stata ben specificata nella chiusura Lavori).

    Ora dovrei ristrutturare la pertinenza C6 (ho problemi di infiltrazione acqua sia da tetto che da pavimento) attaccata all’abitazione: tale intervento può essere considerato un intervento autonomo e quindi posso usufruire di nuovo dei 96K?
    Grazie.

    Rispondi
  2. Salve
    Ho aperto e chiusa una pratica nel 2023 riguardante una ristrutturazione beneficiando del bonus 50% raggiungendo il limite dei 96.000.
    Oggi nel 2024 posso effettuare altri lavori con nuova pratica sempre nello stesso immobile non pertinenti a quelli a cui ho già beneficiato usufruendo del 50%? Grazie mille

    Rispondi
  3. Buongiorno, ho eseguito lavori di ristrutturazione nel 2012-2013 e a luglio di quest’anno ho ricevuto l’ultimo rimborso del 50%. Da poco mi è stato approvato il permesso per demolire e ricostruire attaccato alla casa un manufatto ad uso cantina, realizzare alcuni muri di confine e di contenimento ed una piscina interrata. Vorrei sapere se per questi lavori posso richiedere nuovamente il bonus 50% , l’IVA agevolata e quali sono le pratiche che devo fare.
    Grazie e complimenti per la chiarezza

    Rispondi
  4. Buongiorno, ho usufruito lo scorso anno del bonus garage.
    Quest’anno posso usufruire del bonus sicurezza?
    Essendo prima casa posso avere l’iva al 4% per il bonus sicurezza?
    Per poter usufruire del bonus sicurezza occorre essere resicenti o basta essere proprietari dell’immobile?
    Grazie

    Rispondi
  5. Buongiorno,
    ho appena terminato una ristrutturazione su un immobile,
    sfruttando appieno i 96.000 euro concessi dal bonus casa,
    ora, (scia ancora aperta)
    siamo in procinto di acquistare dei mobili,
    ma non capiamo se gli 8000 euro detraibili al 50%
    siano una somma a parte dei 96.000
    e quindi possiamo godere di tale bonus mobili,
    oppure rientravano sempre nei 96.000 e quindi non possiamo beneficiarne.
    La ringrazio in anticipo

    Rispondi
  6. Buongiorno,
    ho aperto nel 2022 una CILA per opere di ristrutturazione per tutto ciò che non rientrava nel superbonus (rifacimento balconi) per un totale di 20.000€.
    I pagamenti sono stati effettuati a cavallo tra il 2022 e 2023 a titolo esemplificativo 10.000€ nel 2022 e 10.000€ nel 2023, si è optato per la cessione del credito.
    Adesso, una volta conclusa la CILA del 2022, verrà aperta una nuova CILA per opere interne all’unità immobiliare.
    Il massimale da tenere in considerazione sarà un nuovo 96.000€ o sarà 96.000€ meno i 10.000€ pagati nel 2023 della CILA (2022)? Questa volta si opterà per la detrazione IRPEF.
    La ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • Ciao Nicolò, per rispondere alle domande sono a disposizione ogni giovedì alle 14:00 durante Diretta Studio su YouTube. Ricorda che la chat è riservata agli abbonati YouTube e che puoi accedere anche con la sottoscrizione base 👉https://www.youtube.com/playlist?list=PL8qA0zEFo8p1vW0JYjcyQo8iRQxsHkXiB
      Altrimenti puoi scrivermi in privato ed eventualmente concorderemo un video-risposta esclusivo.

      Rispondi
  7. Buongiorno Danilo,
    ho iniziato dei lavori con una CILA nel 2022 (pagando 20.000€ di acconti) che termineranno nel 2023. Quindi per questi lavori ho ancora 76.000€ di bonus.
    Nel 2023 ho aperto una SCIA per la stessa abitazione che nn sono quando si chiuderà. Per il 2023 posso portare in detrazione anche 20.000€ di spese per lavori SCIA?
    Grazie per l’aiuto

    Rispondi
    • Ciao Manuele, non credo ci siano ostacoli visto che non è stato raggiunto il massimale annuale, ma bisogna comunque fare attenzione e valutare con puntualità il caso specifico, insieme al commercialista, anche per capire il collegamento tra le due pratiche.

      Rispondi
  8. Buongiorno Sig. Torresi,
    molto esaustiva la sua spiegazione, ma ho una domanda da porle: Tra il 2015 e il 2017 ho effettuato una ristrutturazione raggiungendo il tetto massimo dei 96 mila euro. Ovviamente c’è stato un’inizio e un fine lavori. Oggi, 2022, vorrei installare una canna fumaria che so che rientra nelle detrazioni al 50%; posso prender parte a questa agevolazione?
    Grazie mille
    Mattia

    Rispondi
    • Ciao Mattia, Al netto dell’ammissibilità al bonus del nuovo, l’importante è che siano due interventi distinti e non la prosecuzione del precedente.

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  9. Finalmente una guida chiara e soprattutto completa.

    Se invece si dovesse vendere l’ immobile sul quale si sono fatti lavori e si sta ancora percependo la detrazione e comprarne un nuovo immobile da ristrutturare, in quel caso si può usufruire una seconda volta del massimale (96k) ? e se si dovesse optare per una cessione del credito per la seconda casa?

    Grazie

    Rispondi
  10. Buonasera Geometra, stiamo per iniziare i lavori di ristrutturazione in un’immobile sito in uno stabile. I lavori comprendono il rifacimento di cucina ,bagni, pavimenti , impianto elettrico, idraulico, riscaldamento, climatizzazione,e infissi. Ho avuto una spesa di circa € 120.000,00, (manodopera, piastrelle,porte, caldaia a condensazione, pompe di calore classe A, infissi e c..),riferendomi che posso avere lo sconto in fattura solamente su € 96.000,00. Non dovrebbero esserci 2 bonus, ristrutturazione e ed ecobonus? Grazie tante

    Rispondi
  11. Buongiorno Danilo, vorrei iniziare i lavori di ristrutturazione su 2 appartamenti (distinti catastalmente ovviamente), ma posti nello stesso corpo di fabbrica, I 96.000 euro del bonus 50% sono quindi per unità abitativa? Oh invece se i lavori vengono iniziati e terminati insieme il limite è sempre di 96.000? Grazie

    Rispondi
  12. Salve,
    Nel 2018 ho aperto una SCIA per “lavori di ristrutturazione” del tetto col sisma-bonus. Completati questi, nel 2019 il geometra mi ha aperto una CILA per “manutenzione straordinaria” come variante della precedente (e quindi senza chiudere il cantiere) per risistemare il piano terra (porte, pavimenti, ecc.), e che dovrei chiudere quest’anno. La commercialista mi dice che e’ un unico lavoro (detrazione a 96000E), il geometra che sono due interventi differenti (2 x 96000E), come io mi aspettavo. Chi avrebbe ragione?
    Grazie e saluti.

    Rispondi
  13. Buonasera,
    vorrei iniziare i lavori su una casa con SISMABONUS (fondamenta, muri portanti, solaio, tetto).
    Il prossimo anno con una nuova SCIA vorrei fare i pavimenti, i muri interni i vari impianti. impianto fotovoltaico (BONUS CASA)
    Infine sempre il prossimo anno vorrei utilizzare usare ECOBONUS 50% e 65% per infissi, caldaia, climatizzatore.
    Facendo così si possono accumulare i tre bonus? In caso affermativo basta che ogni BONUS sia chiuso, prima dell’inizio dell’altro? Se i lavori del SISMABONUS vengono terminati il prossimo anno è un problema?

    Rispondi
  14. Buongiorno, ho rifatto il tetto di un immobile 2 anni fa con apertura e chiusura lavori, infatti sto gia recuperando il dovuto.
    Oggi abbiamo intenzione di ristrutturare tutto l immobile internamente dai vespai fino a tutto l interno compresi impianti che non sono piu esistenti.
    Ho diritto a riavere il bonus 50% essendo, secondo me un nuovo e staccato intervento dal precedente che riguardava solo il tetto?
    Grazie

    Rispondi
  15. Buona sera Danilo,

    se ho aperto una cila nel 2022 ed ho frazionato un appartamento in due unità e per questo intervento ho esaurito i 96.000 euro delle detrazioni per ristrutturazione ed ho chiuso la cila, aprendone una nuova per ciascuna unità frazionata per ulteriori modifiche interne, trattandosi di due unità con accatastamento diverso da quella originale, posso usufruire nuovamente nel 2022 di ulteriori detrazioni per ristrutturazione?
    Grazie e saluti

    Rispondi
  16. Salve, ho una domanda a cui il mio commercialista non sa rispondere. La Variante in corso d’opera con modifiche sostanziali del progetto iniziale può essere considerata pratica edilizia autonoma? siamo una coppia proprietaria di un immobile per il quale abbiamo già esaurito il tetto di € 96.000. Ora però abbiamo necessità di fare una variante sostanziale con molte più lavorazione rispetto a quelle previste. E’ quindi possibile riaprire il credito? Grazie

    Rispondi
  17. Salve, sono in fase di ristrutturazione e ho già usufruito dei 96 mila euro. Adesso che stanno per finire i lavori, mi sono resa conto che vorrei installare il fotovoltaico con pompa di calore e batteria di accumulo. Posso aprire una nuova pratica per usufruire di altri 96 mila euro? Grazie per la risposta

    Rispondi
  18. Buongiorno,

    grazie mille per l’approfondimento. Avrei un dubbio in merito agli interventi a cavallo d’anno seguiti da nuovo intervento distinto.

    Ad esempio intervento iniziato l’anno X concluso nei primi mesi dell’anno X+1; le spese dell’anno X e dell’anno X+1 conteggiano insieme ai fini del massimale 96.000 euro. Se per caso nell’anno X+1 venisse avviato un nuovo intervento (con pratica urbanistica distinta), questo nuovo intervento avrebbe massimale distinto o sarebbe attratto nei 96.000 dell’intervento a cavallo dell’anno X e X+1?

    Grazie mille.

    Rispondi
  19. Buonasera a tutti,

    avrei un dubbio interpretativo in merito al massimale 96.000 € per detrazione 50% in caso di due interventi distinti di cui uno a cavallo d’anno. Provo a descrivere il caso:

    1) apertura SCIA manutenzione straordinaria a novembre ’21 per sistemazione tetto (50%) e bonus facciate (90%). Nel corso del ’21 effettuo un pagamento di acconto limitato per i lavori 50% in quanto il grosso dei lavori si concentra sulle facciate.
    2) nel corso del 2022 termino i lavori al tetto per un totale di circa 80.000€ (compreso l’anticipo versato nel 2021) e a maggio ’22 chiudo la SCIA.

    Qualora successivamente alla chiusura SCIA venisse aperta una nuova pratica edilizia (es. CILA) per la sistemazione degli interni, il massimale di questo intervento sarebbe nuovamente 96.000€? o devo tener conto del precedente intervento (e quindi avrei spazio solo per 16.000)? Nel caso in cui il massimale fosse nuovamente pari a 96.000€, questo anche se non sono conclusi i pagamenti relativi alla SCIA (ho letto che il saldo lavori può essere anche successivo alla chiusura della pratica edilizia)?

    Ad ulteriore complicazione aggiungo che nel mentre risulta aperta anche una CILA-Superbonus (aperta nei primi mesi del ’22 quindi successivamente alla SCIA).

    Grazie mille per i chiarimenti.

    Rispondi
  20. Buonasera Danilo è complimenti per i tuoi video, ascolta sto ristrutturando casa volevo sapere oltre allo sconto in fattura che mi fanno le aziende posso portarmi in detrazione per 10 anni i 96000€?

    Rispondi
  21. Buongiorno,
    ho iniziato dei lavori di manutenzione straordinaria sul mio appartamento nel 2019 con CILA. La pratica è ancora aperta (termineremo verso maggio). Nel frattempo ho fatto richiesta per l’installazione di pannelli fotovoltaici, per il medesimo appartamento. I due interventi, stando alla Guida dell’Agenzia delle Entrate per le ristrutturazioni edilizie, rientrano in due categorie diverse (lettera A. la prima, lettera F. la seconda, che peraltro ora è attività in edilizia libera), nonostante la comune detrazione al 50%. Quindi, due interventi potenzialmente distinti, ma sovrapposti temporalmente. Secondo lei, possono essere considerati due interventi distinti (quindi con tetti di spesa distinti) o il secondo ricade nel primo solo in virtù del fatto che è un intervento “più grosso” ancora in corso?
    Mi sono letto tutta la guida dell’Agenzia delle Entrate, ma non sono riuscito a trovare questo caso specifico.
    La ringrazio molto se saprà darmi il suo parere.

    Rispondi
  22. Buongiorno Danilo, dovrei ristrutturare alcune villette, ormai quasi ruderi, di circa 250mq cadauna, e che costituiscono, ognuno, una unica unità immobiliare. La ricostruzione prevede che la suddivisione di ogni singola villetta in quattro unità immobiliari. I benefici sono calcolabili ad una o quattro unità immobiliari? Grazie

    Rispondi
  23. Buongiorno,
    un immobile unico viene frazionato in due unità separate. A ogni unità viene attribuito un numero civico e una rendita. Chiudo la scia di frazionamento.
    Successivamente posso aprire due cilas ognuna per uno dei due immobili e usufruire dei 96.000+96.000 per ogni unità?

    Grazie mille
    Robeto

    Rispondi
  24. Buonasera Danilo ..abbiamo aperto una SCIA nel 2019 per ristrutturazione con raggiungimento di 96.000 € . La detrazione fiscale completa è in corso dal 2021. Il tecnico chiuderà a breve la pratica …..È possibile usufruire del bonus facciate anche se la SCIA verrà chiusa quest’ anno ?? Se sì è opportuno fare la tinteggiatura con la SCIA ancora aperta o non è determinante??? Mille volte grazie

    Rispondi
  25. Salve , ho una villetta a schiera e sto facendo il bonus del 110% . L’impresa ed l’architetto mi hanno proposto il loro pacchetto ( fotovoltaico , riscaldamento , cappotto , infissi ) senza possibilità di modificarlo . In parole povere , prendere o lasciare . A me non piacciono gli infissi che metterebbero , ma vorrei anche evitare di litigare e rinunciare al bonus . in questo caso posso non sostituirli con il 110 % e poi aprire una cila ristrutturazione e cambiarli ?

    Rispondi
  26. Buongiorno Danilo,
    il dicembre scorso ho chiuso una pratica edilizia (SCIA) per la ristrutturazione di un rustico con cambio di destinazione d’uso, dove ho beneficiato del rimborso IRPEF del 50% su un ammontare lavori di 96,000 €.
    Secondo te posso aprire una nuova pratica (CILA o altra che sia) per lavori nella pertinente area cortiliva dove dovrò fare muri di contenimento con parapetti completa di impianti idraulici ed elettrici beneficiando di un ulteriore rimborso IRPEF DEL 50% fino ad un massimo di 96,000 € di spesa?
    Altra domanda: grazie a questa pratica riguardante la pertinenza della abitazione posso usufruire del bonus mobili di 10,000 € (per il 2022)? Si aggiungono ai 96,000 o vi rientrano?
    grazie in anticipo per la tua cortese replica.
    Mirco

    Rispondi
  27. Ciao Danilo, una domanda sul doppio bonus.
    Chiuderò lavori di ristrutturazione e superbonus, iniziati a marzo 2021, nel mese di febbraio.

    Vorrei poi montare sistema d’allarme e inferiate oltre al videocitofono in primavera. Opere detraibili che non richiedono pratiche comunali, (edilizia libera)
    In questo caso potrei sfruttare il doppio massimale oppure è impossibile?

    Rispondi
  28. Buongiorno Danilo e complimenti per i suoi video.
    Avrei una domanda; sono comproprietaria con mia sorella di un immobile a due piani con unico ingresso. Ai fini di poter usufruire del superbonus 110% vorremmo provvedere al frazionamento dell’immobile per configurarlo come condominio minimo (il nostro tecnico sostiene che sia possibile senza incorrere in abuso di diritto).
    Una volta fatto è necessario che ognuno sia proprietario della propria parte (es. piano terra per un proprietario, primo piano per il secondo proprietario, garage in comune) o è possibile rimanere comproprietari di tutto ?

    Spero in una sua gentile risposta
    La ringrazio

    Rispondi
    • Ciao. Difficile risponderti senza conoscere l’immobile. Se il tuo tecnico ti ha dato queste indicazioni devi fidarti del suo giudizio. La settimana prossima pubblicherò un video sulla questione per puntualizzare il mio punto di vista

      Rispondi
  29. Salve, vorrei porre il seguente quesito:
    Si tratta di una villetta bifamiliare, che in precedenza l’altro proprietario non aveva intenzione di effettuare i lavori di cappotto.
    Detto ciò io Ho avviato una pratica del superbonus 110 per la sostituzione di caldaia e installazione di pannelli fotovoltaici con accumulo;
    Siamo quasi in fase d’installazione, ( a parte che la ditta mi ha richiesto l’accesso al gse, dato che su un altro immobile ho un impianto fotovoltaico con il quarto conto energia) ora l’altro proprietario si è deciso a fare i lavori del superbonus 110 con l’installazione del cappotto e cambio degli infissi.
    La ditta che sta effettuando i lavori della caldaia e installazione dei pannelli fotovoltaici, mi dice che devo terminare i lavori con loro e successivamente avviare i nuovi lavori.
    Ora la mia domanda è la seguente:
    1- posso effettuare prima i lavori di sostituzione caldaia e installazione pannelli fotovoltaici e successivamente aprire nuovamente una cilas per il cappotto e sostituzione degli infissi?
    2 – posso quindi usufruire due volte, del superbonus 110, per i due interventi caldaia e pannelli e cappotto e infissi ?
    3 – al momento ipotizzo di essere in classe energetica G – quando installerò la caldaia e i pannelli fotovoltaici sarò in classe E …. per usufruire del superbonus 110 e installare il cappotto dovrò partire dalla classe E e quindi arrivare in classe C è corretto ?
    Grazie

    Rispondi
  30. Buonasera, ho un appartamento in un condominio per il quale è possibile creare 2 ingressi autonomi dal ballatoio dell’interno cortile. Vorrei quindi creare 2 mini alloggi mediante frazionamento. Come posso fare per beneficiare di 2 detrazioni da 96.000 €? E’ possibile fare una pratica per il mero frazionamento e successivamente altre due pratiche per la ristrutturazione? Grazie

    Rispondi
  31. Buongiorno,
    A novembre chiuderò una costruzione con box di pertinenza (il cui valore intacca il massimale dei 96k).
    Ho in programma di aprire una cila in seguito per poi andare a fare dei lavori autonomi e distinti negli anni a seguire (pavimenti esterni, muretti di cinta, ringhiere, verniciatura esterna…).
    Purtroppo, la probabile abrogazione del bonus facciate (per la verniciatura esterna), mi obbliga ad aprire la cila e fare il pagamento quanto meno di questo lavoro entro il 31/12.
    Dovessi aprire la cila ancora nell’anno in corso (es. Dicembre), ma eseguendo tutti i lavori negli anni successivi, questi ultimi saranno assoggettati al nuovo massimale di 96k?
    Grazie in anticipo

    Rispondi
  32. Ok credo non mi risponderai mai…ma ci provo
    Inizio ristrutturazione 2021 globale detrazioni al 50.
    Chiudo a novembre 2021.

    A febbraio 22 installo sistema allarme, inferiate, videocitofono, (bonus sicurezza)
    Opere che non necessitano di titolo ma solo autocertificazione sostituzione atto notorio.
    Avendo superato i 96k nel 2021 posso portare lavori di edilizia libera in detrazione nel 2022?

    Grazie
    P.S. Grazie dei tuoi video, complimenti

    Rispondi
  33. Buonasera, sto effettuando delle ristrutturazioni in un immobile di mia proprietà con Scia aperta nel 2021. Ho già sostenuto delle spese nel 2021 e altre proseguiranno nel 2022 e usufruirò del bonus ristrutturazione 50%.
    Il condominio sta adesso valutando un intervento per il rifacimento delle facciate con bonus 110% e all’interno dell’intervento sono previsti alcuni lavori che rientrano nel bonus ristrutturazione 50%. I lavori inizieranno nel 2022.
    La mia domanda è: poiché ho già usufruito del bonus ristrutturazione nel 2021/2022 per i miei lavori, potrò usufruire nuovamente di bonus 50% legato all’intervento condominiale? Devo considerare un unico plafond 96.000?
    Oppure potrò usufruire unicamente del bonus 110 e rinunciare agli interventi condominiali che rientrano nel 50?
    Grazie

    Rispondi
  34. Buongiorno geometra, entro il 2021 ultimerò su una villetta unifamiliare i lavori di efficientamento energetico e di rinforzo dei solai con soletta fibrorinforzata. Per questi ultimi lavori del sismabonus 110%, nonostante siano state inserite le opere di demolizione e rifacimento dei pavimenti, non sto sfruttando tutti i 96.000. In realtà nella prima asseverazione era stato raggiunto il massimale di 96.000 perché il tecnico era stato costretto a comprendervi anche i trainati fotovoltaico e accumulo, perché all’epoca la società di revisione era ferma alla prima interpretazione che li considerava dentro ai 96.000 e diversamente non avrebbe vidimato la pratica. Adesso invece verrebbero liberati circa 18.000 euro. Se l’anno prossimo volessi intervenire sul garage (edificio isolato vicino alla villetta) con una nuova scia potrei usare solo i 18.000 residui o ripartire con altri 96.000?
    E nel caso i lavori in corso, per ritardi nelle consegne dei materiali, dovessero finire nel 2022 come dovrei regolarmi?
    Spero di non aver fatto troppa confusione.
    Grazie in anticipo per l’attenzione

    Rispondi
  35. Buongiorno se nel 2021 termino sull’immobile i lavori di supersismabonus 110 , nel 2022 posso fruire di un nuovo massimale 96000 per costruzione garage, o si può sommare già questo anno il massimale per nuovo garage? Posso fate un garage di 40 metri ?

    Rispondi
    • Ciao Oscar. Sulla dimensione del garage non posso risponderti. Sui massimali ritengo sia necessario che avvenga in due annualità distinte per sicurezza. Chiedi ad un commercialista

      Rispondi
  36. CIAO DANILO COMPLIMENTI PER I CONSIGLI CHE DAI UNA DOMANDA POSSO FARE DUE INTERVENTI DI ECOBONUS PER ESEMPIO : SOSTITUIZIONE DELLA CALDAIA FOTOVOLTAICO ED INFISSI .E APRO E CHIUDO LA
    CILA E DOPO QUALCHE MESE APRO UN’ALTRA CILA PER FARE IL CAPPOTTO
    GRAZIE

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  37. Salve
    -febbraio 2020 aperto CILS e lavori eseguiti AL 31/12/2020 per 48mila che ho portato in detrazione sul 730. I restanti lavori per 48 mila li ho ultimati luglio 2021 con anche comunicazione chiusura cila;
    – febbraio 2021 per lavori ahilmè non segnalati dal mio tecnico ho avuto una Scia in sanatoria;
    -Agosto 2021 ottenuto rilascio PDC per altre opere da eseguire su stesso immobile.

    Sono in sostanza interventi autonomi separati: Cila, scia in sanatoria e Pdc.
    Cila 2020 con prosecuzione lavori nel 2021
    Scia in sanatoria febbraio 2021
    Pdc agosto 2021
    Sono comulabili i tre titoli per le detrazioni fiscali. Ipoteticamente 96milax3?

    Se si come si devono differenziare i cumuli all ADE?

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  38. Buonasera, ho ottenuto la scia per lavori interni di ristrutturazione, da effettuare nel 2021, per i quali supero il limite di 96.000 al 50%, oltre che per lavori ecobonus e sismabonus. Non appena saranno terminati i lavori interni vorrei effettuare la nuova pavimentazione e recinzione esterna, che non dovrebbero necessitare di permessi. Posso considerare questi lavori come nuovo intervento e sfruttare quindi nuovamente il limite di 96.000 nel 2022? (ipotizzando che vi sarà una nuova proroga).
    Grazie

    Rispondi
  39. Buon pomeriggio, alla fine del 2019 ho comprato una villetta bifamiliare e lò intestata a mia moglie al 100% abbiamo fatto una ristrutturazione straordinaria e le fatture sono state emesse fra 2019 e il 2020 e sono state intestate a mia moglie tranne una, in sede di 730 ci siamo accorti che mia moglie non e abbastanza capiente e quindi vado a perdere parecchie detrazioni, le volevo chiedere se mia moglie potrebbe cedere il credito del 2020 a me? grazie in anticipo.

    Rispondi
  40. Buona sera architetto. fine del 2019 io e mia moglie abbiamo acquistato casa , ho preferito intestarla a lei perche’ acquisto prima casa, abbiamo fatto la ristrutturazione straordinaria e i lavori sono stati chiusi nel 2020, mi sono accorto che con le spese di ristrutturazione dell’anno 2020 mia moglie non riesce a recuperare le detrazioni perche’ incapiente quindi perdiamo una parte di detrazione, le volevo chiedere se io posso recuperare il credito che mia moglie non riesce, ho letto che le spese sostenute nel 2020 si possono cedere è vero? da notare che le fatture sono intestate a lei tranne una. spero di essere stato chiaro. Grazie

    Rispondi
  41. Ciao. Avrei una domanda. Sto eseguendo lavori di ristrutturazione nell’anno 2021 nell’appartamento ed ho raggiunto il massimale dei 96000 euro, operando con lo sconto in fattura del 50%. Inoltre devo cambiare gli infissi e installare per la prima volta i condizionatori. C’è modo di eseguire queste ultime due operazioni con altri bonus che non si vadano a cumulare con i 96000 euro già esauriti. Grazie in anticipo per la risposta.

    Rispondi
  42. Buonasera,
    sto per acquistare un immobile costituito da due appartamenti separati. Considerato che è tutto completamente da ristrutturare potrò usufruire di doppio bonus (96.000+96.000) ed eseguire contemporaneamente i lavori su entrambi gli appartamenti? In caso di risposta affermativa ciò vale anche per ecobonus (al 65%)?

    Rispondi
  43. Buongiorno,
    Avrei il seguente quesito:
    Nel 2009 un’impresa edile acquista un vecchio immobile accatastato come unità immobiliare singola. 

    Negli anni successivi ottiene il permesso a costruire, demolisce completamente l’immobile e ricostruisce una nuova palazzina bifamiliare frazionando l’unità precedente in 2 appartamenti indipendenti tra loro. 

    Nel 2013 ho acquistato una delle due unità portando a termine i lavori di ristrutturazione (facendo la voltura della SCIA originale in capo all’impresa): tale operazione mi ha permesso di usufruire sia delle agevolazioni prima casa sia del cosiddetto bonus 50 % portando in detrazione IRPEF i 96000 euro come previsto dalla legge in 10 rate annuali.  

    Al momento stiamo valutando la possibilità di acquistare anche l’altra unità che risulta ancora invenduta ed in uno stato di avanzamento lavori pari all’80% circa con SCIA ancora aperta in quanto rinnovata più volte dall’impresa.

    Le domande sono:

    1 – Acquistando personalmente questa seconda unità immobiliare (subentrando alla SCIA in capo all’impresa) con l’obiettivo di accorparla all’appartamento acquistato in precedenza e creare un’unica unità, posso usufruire delle agevolazioni prima casa e del bonus 50% come per la prima unità, avendone già usufruito per la prima? Se si può usufruire delle detrazioni mia moglie qualora io non abbia la capienza Irpef perché ancora impegnata con la precedente?

    2- Se l’acquirente fosse mia moglie (la quale ha tutti i requisiti per poter acquistare l’unità come prima casa) potrebbe usufruire della detrazione IRPEF prevista dal cosiddetto bonus 50% nel caso in cui si decida di accorpare i 2 appartamenti formando un’unica unità immobiliare?

    Grazie
    Saluti

    Rispondi
    • Ciao. Per rispondere a queste domande c’è bisogno di una valutazione più attenta che solo il tecnico a cui ti affiderai potrà fare.

      Rispondi
  44. Buongiorno,
    Sto ristrutturando un casale con SCIA presentata nel 2021. I lavori dovrebbero finire quest’anno e porterò in detrazione tutti i 96k€ di massimale.
    Vorrei poi ristrutturare un trullo che è pertinenza del casale e realizzare una piscina nel giardino.
    Questo secondo intervento può essere considerato autonomo rispetto al precedente e quindi si può sfruttare un secondo massimale di 96k€?
    Eventualmente devo aspettare la chiusura dei lavori del primo intervento o posso procedere in parallelo presentando una SCIA dedicata per il secondo?
    Grazie per la cortese attenzione e per il servizio offerto.

    Rispondi
    • Ciao Andrea. Direi che la questione alla quale fare attenzione è che l’una non sia la variante o la prosecuzione dell’altra. Per essere sicuro verifica col tecnico che ti sta seguendo

      Rispondi
  45. Buongiorno,
    se sto eseguendo dei lavori con ecobonus 110% ho diritto ad un bonus mobili del 50% fino ad un tetto di 16000€ rimborsabili in 10 anni. Ma se sto già fruendo di un bonus mobili di 10000€ legato ad una ristrutturazione di cinque anni fa i due bonus mobili si possono cumulare, (10000€ vecchi+ 16000€ nuovi?) o comunque non si possono superare i 16000, (quindi 10000€ vecchi + 6000€ nuovi) dato che non ho esaurito i 10 anni di rimborso del precedente? Grazie mille

    Rispondi
    • Ciao Leonardo. Ti consiglio di chiedere al commercialista, ma se si tratta di due interventi distinti allora puoi usufruire del bonus mobili due volte. Attenzione che non sempre l’ecobonus da accesso al bonus mobili. Deve sempre configurarsi almeno “manutenzione straordinaria”.

      Rispondi
  46. Salve, ho frazionato un appartamento in tre più piccoli che ho venduto; ho fatto tutti i lavori in regola e i pagamenti per avere la detrazione del 50%; non ho fatto mettere nell’atto di vendita la clausola che le detrazioni rimangono al venditore; le detrazioni sono sull’appartamento originale che al catasto non esiste più essendo stato frazionato; posso come venditore portare in detrazione le spese ?

    Rispondi
    • Senza aver specificato che le rate restano in capo al venditore la vedo difficile. Prova a verificare la situazione col tuo commercialista

      Rispondi
  47. Buongiorno.
    A casa mia ho iniziato dei lavori di ristrutturazione nel 2019 e li ho terminati nel 2021 (nel 2021 ho fatto solo un pagamento di 5.000 euro a gennaio). La spesa è ben oltre i 96.000 euro, quindi ho portato in detrazione solo 96.000 euro e non tutto.
    Adesso vorrei mettere il fotovoltaico ed il condizionatore e vorrei portarli in detrazione per l’anno 2021. Sono interventi autonomi, quindi non dovrebbe esserci problema, visto che nel 2021 non spenderò 96.000 euro. Il problema è che per la ristrutturazione non mi hanno ancora fatto la fine lavori perché l’ingegnere non ha ancora finito il collaudo e per tutta l’estate non lo farà.
    Poiché la ristrutturazione tecnicamente non è terminata, i nuovi lavori li posso detrarre come autonomi, o mi rientrerebbero nella ristrutturazione iniziata nel 2019?
    Grazie

    Rispondi
  48. Buongiono,

    usufruendo dello sconto in fattura , l’importo risparmiato viene scalato dal tetto dei 96k€ oppure no?

    grazie saluti,
    Fabio.

    Rispondi
  49. Buongiorno
    Nel 2019 ho aperto una scia per lavori di manutenzione straordinaria, i lavori, causa COVID e altre difficoltà si sono formati.
    Quest’anno, il tecnico farebbe una variante alla scia “in ristrutturazione pesante riqualificazione energetica e sismabonus in quanto la nostra zona e stata classificata come zona 3, prima era zona 4.
    In questo caso è possibile considerarla una nuova pratica diversa e autonoma dalla precedente e detrarre altri 96.000 euro visto che i lavori previsti sono diversi da quelli iniziale? Grazie mille

    Rispondi
    • Ciao Anna. Sul cambio di zona e l’asseverazione tardiva non so risponderti con certezza. Puoi risponderti sicuramente meglio il tuo tecnico

      Rispondi
  50. Grazie,

    ho una villa con una pertinenza separata da casa e accatastata separatamente (non ci sono parti dell’edificio in comune) nel 2021 applico il sisimabonus 110% sull’abitazione nel 2022 vorrei presentare una nuovo progetto di ristrutturazione integrale (2 classi di grado sismico – abbattimento e ricostruzione) della pertinenza c6 (50mq).

    Lo posso fare ? ho diritto ad nuovo budget di spesa? potrò usufruire del sismabonus 110% o del Sismabonus 85%? grazie mille

    Rispondi
  51. Complimenti per l’articolo.

    Domanda: l’installazione dei pannelli solari fotovoltaici rientrano nel bonus casa dei 96000 euro o hanno un’agevolazione a parte?

    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Alessandro. La realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili è agevolata dallo stesso articolo del bonus casa. Nel Superbonus il fotovoltaico può essere trainato con un suo tetto massimo distinto.

      Rispondi
  52. Buongiorno,
    due domande:
    1) posso usufruire del bonus mobili anche se la CILA è già stata chiusa a condizione che si sia nello stesso anno solare giusto? Es. CILA chiusa adesso a maggio, bonus mobili che sarà richiesto in autunno;
    2) il tetto di spesa di 96000 € è legato all’immobile oppure al contribuente? Mi spiego: io e mio marito stiamo completando lavori di manutenzione straordinaria per un appartamento cointestato, idem per CILA, fatture e bonifici, tutto cointestato. Poiché quando dichiaro all’ADE la volontà di cedere il credito devo indicare solo l’importo spesa sostenuto dal soggetto (metà importo fattura) mi chiedevo se il tetto fosse 96 a testa o se a questo punto devo stare nei 48 a testa.
    Grazie

    Rispondi
  53. Salve, nel caso di Scia per manutenzione straordinaria in corso, con la variazione della stessa in Scia Pdc e contestualmente Sismabonus, lavori non previsti ma necessari per la messa in sicurezza della casa ( prima zona 4 ora zone 3) possono essere considerati interventi autonomi?
    il mio ingegnere dice di si .. ma io ho dei grossi dubbi …
    grazie mille

    Rispondi
  54. Ciao Danilo,
    grazie per le tue risposte sempre puntuali e precise.

    Ecco il mio quesito: abbiamo ristrutturazione in corso da vari anni, tetto dei 96.ooo già superato, ora stiamo ultimando i lavori e, oltre agli infissi, monteremo le inferriate di sicurezza.
    Possono essere detratte al 50 anch’esse? il loro tetto è lo stesso degli infissi ma diverso da quello dei lavori di ristrutturazione? ovvero avendo già consumato i 96.000, possiamo comunque detrarre anche le inferriate (oltre agli infissi)?

    Rispondi
  55. Salve tutto molto chiaro grazie. Volevo chiedere una ulteriore specifica. Se ho utilizzato i 96.000 nel 2020 per la ristrutturazione di un appartamento e nel 2021 acquisto un box di nuova costruzione che poi faccio diventare pertinenza dell’appartamento ristrutturato posso detrarre il 50% dei costi di costruzione del box (che mi passerebbe il costruttore) sforando quindi i 96.000 già utilizzati nel 2020? Grazie

    Rispondi
  56. Salve, sto ristrutturando casa con una nota azienda a livello nazionale, usufruendo dello sconto in fattura al 50% per ristrutturazione edilizia. Sto pagando/Dovrò pagare una fattura per i lavori come da preventivo di circa 50.000€+ Iva, un’altra fattura per lavorazioni extra preventivo di circa 10.000€+ iva, una fattura per le finiture (pavimenti, rivestimenti e arredo bagno) di circa 18.800+ iva ed una fattura per gli infissi di circa 18.000+ iva. Sommando tutto (iva compresa) supero il tetto di 96.000€. Come posso fare per recuperare tutte le detrazioni senza perdere niente? Potrei far rientrare gli infissi come ecobonus risparmio energetico? Se si occorre una dicitura diversa in fattura? Grazie

    Rispondi
  57. Danilo complimenti perché il tuo sito è pieno di chiarimenti importanti che non si trovano in nessun altra guida. E lo dice uno che sta passando notte e giorno in rete a capirci di più su questi bonus prima di cominciare i lavori!
    Mi son letto tutte le domande qui e ho ancora un dubbio: una palazzina di 4 unità immobiliari (3 appartamenti e 1 taverna/cantina non abitabile) tutte accatastate separatamente con diversi subalterni, e tutte intestate allo stesso soggetto. Nello stesso anno posso usufruire di quanti massimali da 96k?

    Rispondi
    • Ciao Manuel. I 96.000 sono riferiti ad ogni unità immobiliare. Attenzione che le unifamiliari o le unità indipendenti contano come uno con le rispettive pertinenze

      Rispondi
  58. Buonasera, la legge di stabilità ha prorogato fino al 31/12/2021 le detrazioni per le pertinenze, in particolare chiedo se secondo Lei: nel caso di costruzione di nuova (prima) casa e di nuovo box pertinenziale, posso pagare il box con bonifico entro il 2021 e portare la cifra in detrazione nel 730/2022 redditi 2021, anche se la casa della quale il box auto è pertinenziale ( come da progetto approvato e scia ) verra’ terminata nel 2022 ed abitata nel 2022?
    Grazie

    Marco

    Rispondi
  59. Buongiorno,
    ho fatto dei lavori nel mio appartamento nel 2015 con il bonus 50% per circa 80000€ e ogni anno prendo il rimborso previsto per la detrazione.
    Quest’anno vorrei fare dei lavori per rifare un muro di contenimento esterno del villino e mi pare di capire che anche questo tipo di lavori possa usufruire della detrazione al 50%; ma io nella mia situazione posso di nuovo usufruire del bonus al 50%?

    Rispondi
  60. Condominio minimo composto da 2 unità abitative.
    Massimale di 96000 euro raggiunto con lavori di ristruturazione nel 2020, detratti da una sola persona fisica che ha pagato e gestito i lavori.
    Ora c’è la necessità di pavimentare i marciapiedi esterni, parte comune.
    E’ nuovamente possibile usufruire del 50% di detrazione?

    Grazie

    Rispondi
  61. Buongiorno,
    Vorrei sapere se avendo raggiunto già il limite dei 96k per una ristrutturazione iniziata nel 2020 e si concluderà nel 2021 e avendo fatto una cessione per tale somma, posso chiedere anche la cessione del credito per una fattura che riguarda l’impianto di climatizzazione quindi come ecobonus al 65%. Inoltre ho usufruito anche di sconto in fattura per l’acquisto degli infissi questo fa cumulo con i 96k o posso calcolarlo extra. Grazie anticipatamente

    Rispondi
  62. Buonasera Danilo,
    un secondo quesito a cui non sono riuscita a dare risposta. Devo intervenire su un condominio con demolizione e ricostruzione con ampliamento in RE come previsto dalla nuova 76/2020. Applicherò Sismabonus come intervento trainante che dovrebbe valere per le 5 unità immobiliari + 4 garage = 96.000*8. All’interno dei singoli appartamenti potrò andare a detrarre anche i lavori di RE che fanno sempre riferimento al 16 bis? E ancora se sono in demolizione e ricostruzione posso trainare gli infissi anche se ovviamente non avranno più stessa dimensione e sagoma facendo sempre riferimento al nuovo concetto di RE? In quale misura?
    Grazie,
    Federica

    Rispondi
    • Ciao Federica. Le tue domande avrebbero bisogno di una lunga argomentazione. Prova a vedere nei miei canali se trovi le info che cerchi

      Rispondi
  63. Buonasera Danilo,
    sono a mia volta un tecnico e ho un dubbio relativo alle detrazioni fiscali per la RE.
    Un mio cliente acquisterà parte di un appartamento precedentemente frazionato dall’attuale proprietario (100 mq iniziale -> 2×50 mq finali). I lavori di frazionamento verranno eseguiti a breve e detratti dal proprietario. A seguito di rogito, che avverrà appena terminata la suddivisione dell’unità iniziale, il mio cliente vuole ristrutturare il bagno intervento in edilizia libera che da accesso al bonus ristrutturazioni entro l’anno. Può fruire di un nuovo monte di 96.000 euro oppure i 96.000 euro annui fanno riferimento all’unità iniziale non frazionata?
    Grazie,
    Federica

    Rispondi
    • Ciao Federica. Se il precedente proprietario chiude l’intervento del frazionamento e quelli del tuo cliente (acquirente) saranno due nuovi allora potrà usufruire di due tetti massimi partendo da una situazione iniziale di due unità.

      Rispondi
  64. Buongiorno Danilo,
    non mi è chiaro il concetto di limite “per anno”. Faccio un caso pratico.
    Se acquisto un appartamento e vado al catasto suddividendolo in due immobili separati, posso poi avviare contemporaneamente due pratiche di ristrutturazione separate sui due immobili, e usufruire dei 96.000€ sia per l’una che per l’altra pratica, anche se faccio tutti i lavori nello stesso anno e quindi in totale per quell’anno le spese sono di 192.000€?
    Grazie mille della cortese risposta
    Paolo

    Rispondi
    • Ciao Paolo. Se gli interventi sono su due unità distinte allora puoi usufruire di due massimali (uno per ciascuno), anche nello stesso anno.

      Rispondi
  65. Buongiorno,
    sto effettuando un intervento di ristrutturazione con cambio destinazione d’uso da C2 ad A dal 2018 – nel permesso di costruire era previsto già l’impianto fotovoltaico.
    Tetto di 96.000 già superato con le spese nel 2018 e 2019 sulle opere murarie.
    – Se ora andassi ad installare l’impianto fotovoltaico mi spetterebbe un altro tetto di € 96.000 come intervento per risparmio energetico?
    – Se andassi ad installare l’impianto video sorveglianza e porta d’ingresso blindata mi spetterebbe altro tetto di € 96.000 come intervento relativo all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di “atti illeciti” da parte di terzi?
    Grazie

    Rispondi
  66. Buongiorno Danilo.
    Nell’ipotesi di aver terminato il credito d’imposta recuperabile, se ho ancora capienza con il massimale di 96000 euro per ristrutturazione, posso far eseguire lavori, non recuperare le spese per i primi 5 anni, ma recuperare il credito spettante dal VI al X anno? Grazie tante.
    Complimenti per gli articoli pubblicati

    Rispondi
  67. Salve le sarei grato se potesse fornirmi una risposta ai seguenti quesiti.
    Devo ristrutturare un appartamento posto al pian terreno di un edificio plurifamiliare di 4 unità immobiliari, dotato di uno spazio esterno a livello per circa 50 mq e di un giardino sottostante (ad un livello inferiore per circa -3m) a cui si accede per tramite di scale dallo spazio di cui sopra.
    Quesito 1): Ampliamento
    Volendo realizzare un ampliamento del 20% (possibile da piano casa) + vani tecnici sfruttando il suolo sotto lo spazio esterno di 50 mq (quindi la realizzazione di un seminterrato in adiacenza all’attuale edificio), potrei usufruire della detrazione del 50%? Il tetto di spesa massima sarebbe di 96.000 sia per la ristrutturazione dell’appartamento attuale che per l’ampliamento o potrei pensare ad un 96.000×2 (magari facendo i lavori in due anni diversi con due diverse dichiarazioni di inizio e fine lavori)?
    Quesito 2) Box
    Forse avrei la possibilità di realizzare anche un box, anche per quest’ultimo potrei avere diritto al 50%? Se anche questo lavoro lo posticipassi ad un altro anno, potrei contare “ex-novo” di un altro tetto di 96.000€?
    Grazie.
    Saluti.

    Rispondi
    • Ciao Guido. Ti consiglio di leggere i miei articoli (o seguire i video). Gli ampliamenti non possono essere agevolati. non moltiplicano i tetti massimi. Per il box nuovo stessa storia, per il quale potresti usufruire del bonus per acquisto/costruzione come pertinenza

      Rispondi
  68. chiedo scusa in aggiunta a quanto già indicato la nuova scia prevede anche interventi che beneficiano dell’Ecobonus al 110%. (sostituzione impianti riscaldamento invernale, istallazione pannelli solari e solare termico, infissi) che on erano previsti nella scia iniziale del 2019.
    Inoltre l’integrazione della scia avrà un nuovo protocollo.
    Ringrazio ulteriormente
    Marco Tramontin

    Rispondi
    • Ciao Marco. A mio parere puoi usufruire della parte residua dei 96.000 essendo la prosecuzione della pratica già avviata. Per gli interventi Ecobonus al 110% invece puoi usufruire di massimali distinti e sommabili

      Rispondi
  69. Salve ho bisogno di un chiarimento in merito all’interpretazione di intevento autonomo:
    nel 2019 ho avvito lavori per sisma bonus con detrazione a 80% per circa 65000€. I lavori strutturali e relativo collaudo sono stati chiusi nel 2019 ma scia al comune è rimasta aperta. Ora faremo una integrazione alla scia per i soli lavori di ristrutturazione al 50% non connessi ai lavori strutturali fatti con il sisma bonus.
    Potrò utilizzare il tetto dei 96000 € (al 50%) e chiedere la cessione del credito ad un istituto di credito?
    oppure sono costretto ad utilizzare sola parte rimanente dei 96000€ del sismabonus?
    Ringrazio in anticipo per la risposta.
    Marco

    Rispondi
  70. Salve, vorrei sapere se possono considerarsi lavori autonomi di ristrutturazione edilizia ed intervento per riduzione del rischio sismico, che avranno 2 collaudi distinti, che sono inclusi in un unica SCIA edilizia. Il lavoro di ristrutturazione edilizia è effettuato su un appartamento, mentre l’intervento di riduzione del rischio sismico (con una pratica a parte per quanto riguarda il genio civile, riguarda il torrione delle scale che serve ad accedervi. I lavori sono svolti in anni differenti e bonificati in anni differenti (contabilità e computo metrico separati), ma condividono la SCIA iniziale. I collaudi saranno autonomi, perché il tecnico ha presentato la pratica per i permessi al genio civile (SISMICA) che riguardava solo la scala.

    Rispondi
    • Ciao Daniela. A mio parere la pratica che accomuna gli interventi antisismici e di ristrutturazione ti permette di usufruire di un solo tetto massimo

      Rispondi
  71. Buongiorno,
    mio padre sta ristrutturando una casa insieme a me e mia sorella. possiamo usufruire del bonus ristrutturazione da 96000 per i tre appartamenti. nel frattempo si è reso necessario ristrutturare il bagno dove abita attualmente mio padre. può accedere al bonus ristrutturazioni senza “utilizzare” parte dei 96000 € per l’altro immobile? in pratica se ho due immobili posso usare il bonus ristrutturazioni avendo 96000+96000 € di massimale. grazie

    Rispondi
  72. Sismabonus di qualsiasi genere: se ci si accorge soltanto dopo aver iniziato la ristrutturazione di aver necessità di consolidare una struttura, e quindi non avendo ovviamente presentato asseverazioni e progetti strutturale insieme alla pratica edilizia, come si può fare per accedere alle detrazioni?
    Grazie e come sempre complimenti.
    Alessio

    Rispondi
  73. Buongiorno. Nel 2019 abbiamo iniziato dei lavori di ristrutturazione di una villetta unifamiliare con SCIA, che chiuderemo a fine mese. Trascorso il tempo burocratico per l’agibilità vorremmo eseguire un intervento di efficientamento energetico con il superbonus 110 (cappotto + infissi + impianto) aprendo un’altra pratica edilizia.
    La mia domanda è la seguente: la quota relativa al cappotto ed agli infissi delle parti non riscaldate, possono essere detratte con il bonus ristrutturazione (ovviamente non sforando il limite massimo di spesa dei 96000 complessivo sommato anche all’intervento concluso)?

    Rispondi
    • Ottima domanda Mattia. Premesso che l’accesso dipende da molti fattori che non posso valutare per il tuo caso, a mio parere gli interventi di manutenzione straordinaria sulle parti che non rientrano nel Superbonus possono essere agevolati al 50% con il limite di 96.000 euro

      Rispondi
  74. Salve avrei bisogno di un’informazione, nel 2019 ho aperto e chiuso una ristrutturazione con il bonus relativo per investimento € 60.000 e il bonus mobili del 50% investimento € 10.000, sullo stesso immobile posso effettuare nel 2021 una ristrutturazione e aver diritto sia al bonus ristrutturazione per un investimento di € 96.000 e il bonus mobili per un investimento di € 16.000.
    La ringrazio in anticipo per la risposta.

    Rispondi
  75. Buonasera,
    Vorrei un informazione.
    Ho sostituito gli infissi nel 2014 ed ho usufruito delle detrazioni. Ora sono in procinto di fare il cappotto termico, posso usufruire nuovamente della detrazione per le finestre in caso di sostituzione?
    Grazie

    Rispondi
  76. Buona sera,
    ho premesso di ristrutturazione datato 2018 – scadenza aprile 2021: ho sostenuto i 96.000 detraibili al 50% già nel 2018 e 2019, le spese sostenute nel 2020 e 2021 non sono state chiaramente detratte perché riconducibili allo stesso intervento.
    Ora dovrei installare e pagare fatture per il portoncino d’ingresso blindato, infissi con vetri antisfondamento, saracinesca garage: per Lei posso usufruire di altri tetti di € 96.000 come lett. F art. 16bis “misure finalizzate a prevenire il rischio di atti illeciti” oppure sono comunque riconducibili allo stesso intervento? Mi conviene chiudere il permesso e sostenere le spese in un secondo momento in quanto rientrano in edilizia libera e non mi comportano la presentazione di ulteriore CILA? La ringrazio anticipatamente

    Rispondi
  77. Buongiorno , io e mia moglie stiamo acquistando cointestandolo, un appartamento con cantina e posto auto in garage in un immobile che è stato completamente ristrutturato . Il costruttore ci girerà la quota di bonus legata all’unità immobiliare . Ci ha detto che la cifra sarà di 48.000 (96.000 :2 ) più una quota per il garage. Vorrei sapere di quanto può essere questa quota in più e se è sempre possibile farsi scontare il bonus dal prezzo dell’immobile , oppure il venditore potrebbe rifiutarsi di farlo . Grazie

    Rispondi
  78. Salve, mi servirebbe un’informazione, se possibile. Stiamo acquistando un fabbricato da utilizzare come prima casa; i venditori, oltre ad altri lavori effettuati nei vari anni, nel 2014 hanno sostituito i serramenti utilizzando i bonus esistenti in quel periodo; dopo l’acquisto vorremmo approfittare del bonus 110% per fare il cappotto e la sostituzione della caldaia, interventi che permetterebbero di recuperare almeno due categorie ai fini dell’APE da F a D o anche a C in base alla tipologia di cappotto; è possibile o l’intervento fatto sui serramenti nel 2014 ne impedisce l’utilizzo? grazie

    Rispondi
    • ciao Luca. La sostituzione degli infissi fatta nel 2014 non impedisce l’accesso oggi al Superbonus. Certo è che bisogna comunque migliorare le due classi a partire dalla classe attuale. Io non posso sapere se gli interventi che farai lo permetteranno, potrà dirtelo solo il tuo tecnico

      Rispondi
      • Grazie mille, il mio dubbio era solo quello relativo ai lavori fatti in tempi recenti; per le due classi sto preparando i documenti che dovrò far avere ad un tecnico. grazie ancora e buona giornaaa

        Rispondi
  79. Buonasera,
    Sto per acquistare un immobile su cui il proprietario ha fatto dei lavori di ristrutturazione aderendo al bonus 50%. E’ possibile, una volta acquistato, effettuare altri lavori di ristrutturazione e aderire al bonus? Questi sarebbero considerati un proseguo dei lavori già effettuati da proprietario precedente o una volta cambiato il proprietario non conta quello che è stato fatto prima?
    Grazie!
    Marta

    Rispondi
  80. Buonasera,
    Sto per acquistare un immobile su cui il proprietario ha fatto dei lavori di ristrutturazione aderendo al bonus 50%. E’ possibile, una volta acquistato, effettuare altri lavori di ristrutturazione e aderire al bonus? Questi sarebbero considerati un proseguo dei lavori già effettuati da proprietario precedente o una volta cambiato il proprietario non conta quello che è stato fatto prima?
    Grazie!
    Marta

    Rispondi
  81. Buonasera. Ho appena effettuato un intervento di Sostituzione impianti di climatizzazione invernale (Caldaia a Condensazione classe A) in abbinamento a sistemi di termoregolazione evoluti in classe V, VI ecc… cedendo il credito d’imposta del 65% previsto alla ditta installatrice. Poiché il mese prossimo potrei vendere l’abitazione principale per acquistarne un’altra. Qualora nella nuova abitazione dovessi fare dei lavori di ristrutturazione potrei usufruire nuovamente delle detrazioni?
    Grazie

    Rispondi
  82. Ciao e complimenti,
    Ti seguo ormai da tempo.
    Domanda che non so se ti hanno già fatto:
    Lavori iniziati con scia nel 2020 e finiti 2021 per divisione appartamento e pagamenti fatti anche nel 2021. Sempre nel 2021 si riapre una nuova scia per un un’appartamento diventato indipendente dall’altro, ripartono i 96000 euro o vanno scalati i pagamenti fatti della precedente scia chiusa?
    Grazie

    Alessio

    Rispondi
  83. Buongiorno,
    se ho installato una caldaia come manutenzione straordinaria (in edilizia libere) 5 anni fa usufruendo del 50% e oggi la caldaia mi si è rotta e devo sostituirla: posso anche oggi usufruire della detrazione del 50% per la nuova caldaia?
    Grazie
    Gianni

    Rispondi
  84. Buona sera Danilo, Auguri di Buon Anno e complimenti per le spiegazioni.
    La mia domanda riguarda l’accesso al Bonus Mobili: Nel 2020 ho pagato Euro 10.000,oo e messi in detrazione. Per il 2021, il Bonus Mobili è stato ampliato a 16.000 Euro. Siccome devo acquistare altri mobili, posso accedere a questo nuovo plafond per intero? Oppure posso solo ancora considerare la differenza tra i due plafond (6.000 euro), oppure infine non posso completamente accedere ad un nuovo plafond? Grazie mille

    Rispondi
    • ciao Gaetano. Buon anno anche a te. Ad oggi non saprei risponderti. Presumo in via prudenziale che non sia possibile accedere ad ulteriori benefici, a meno che non vi sia un nuovo intervento

      Rispondi
  85. Ciao danilo, l’anno scorso ho completato lavori di ristrutturazione di una casa singola, ricevendo agibilita e abitabilita’. Il pdc e’ rimasto aperto sino al agosto 2021 per l’installazione di una veranda non completata.
    Noi vorremmo restaurare un magazzino esterno c2 e volevamo capire se possiamo usuffruire nuovamente del bonus risteutturazione, e si come.

    Rispondi
  86. Buongiorno Danilo, davvero tanti complimenti per tutte le preziose informazioni che sai darci.
    Vorrei esporre il mio caso: ho svolto lavori sull’immobile di mia proprietà nel 2015, ho quindi ancora 5 anni per recuperare il 50% dei costi sostenuti.
    Nella primavera del 2021 inizierò nuovi lavori di ristrutturazione sull’appartamento del piano di sotto, che unirò al mio con una scala interna e diventerà un unico stabile.
    Vorrei sfruttare le detrazioni a nome di mia moglie, ma siccome la cifra dei lavori sarà elevata vorrei sapere se posso portare queste detrazioni anche a mio nome? Per 5 anni il mio bonus irpef è completo dalla prima ristrutturazione, quindi non avrei altre detrazioni ma li potrei prendere per gli altri 5 anni, cioè dal 2026al 2031, meglio di nulla…..E’ possibile una cosa del genere? Grazie mille

    Rispondi
    • ciao Alessandro. Credo sia fattibile il suddividere tra te e tua moglie le spese e la detrazione per il prossimo intervento. Ritengo invece non applicabile il decidere quali rate e quali no

      Rispondi
  87. Ciao Danilo, hai spiegato tutto benissimo ma mi rimane solo un dubbio. I diversi interventi si possono sovrapporre temporalmente? Ovvero rispettando tutte le indicazioni da Te per spiegate nel video, per iniziare un nuovo intervento devo obbligatoriamente avere già chiusto quello precedentemente aperto? Grazie

    Rispondi
    • ciao Matteo. Tieni conto che il limite è anche annuale. Due interventi sullo stesso immobile nello stesso anno hanno sempre un unico tetto massimo.

      Rispondi
      • Buongiorno ho iniziato un intervento scia nel 2020 (la maggior parte delle fatture)e chiuso a inizio 2021 ( un paio di fatture) posso iniziare un altro intervento sempre 2021 Con altra cila per terrazzo utilizzando di nuovo il massimale?

        Rispondi
  88. più che un commento vorrei una risposta inequivocabile per favore :

    ho ristrutturato il tetto a mie spese e avviato recupero fiscale 10 anni su immobile di proprietà mia al 50% e di un fratello per l’altro 50% La pratica si è aperta con CILA e chiusa nel 2018.
    Ho acquistato dal fratello la sua quota 50% a fine 2018 e le due parti componenti la casa son catastalmente divise.
    nel 2019 ho avviato ristrutturazione della casa e credo poter usufruire due volte del tetto 96.000 e altra somma per sostituzione caldaia e impianto tubazioni riscaldamento.

    Oltre a quanto sto recuoerando in 10n anni su soese sostituzione tetto, posso utilizzare due volte 96.000 sulle due parti di casa accatastate separatamente, essendo la precedente pratica tetto già chiusa ?

    Marco

    Rispondi
    • ciao Marco. Per una risposta inequivocabile devi pagare un professionista che studi la tua situazione e comunque anche in quel caso di inequivocabile c’è poco, altrimenti i contenziosi in ambito edilizio non esisterebbero.

      Rispondi
  89. Ciao Danilo, hai avuto modo di verificare se le spese relative ai servizi di progettazione e iva, rientranti nel bonus fiscale, concorrano al raggiungimento del tetto massimo dei 96.000 €? Grazie. A.

    Rispondi
  90. buongiorno Danilo

    mi potrebbe dire se l’inserimento del fotovoltaico su un annesso di nuova costruzione adiacente ad una ristrutturazione che ne usufruirà puo essere detratto fiscalmente?

    Rispondi
  91. SE ACCANTO ALLA RISTRUTTURAZIONE PRINCIPALE COSTRUISCO UN ANNESSO SUL CUI TETTO INSTALLARE L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO POSSO USFRUIRE DELLA DETRAZIONE DEL 50%?

    Rispondi
  92. Buongiorno Danilo, complimenti intanto per la chiarezza nelle spiegazioni e nelle risposte.
    Volevo esporre il mio caso: svolto lavori sull’immobile di mia proprietà nel 2013 ho quindi ancora 3 anni per recuperare il 50% dei costi sostenuti.
    Nel 2021 inizierò, su altro immobile, nuovi lavori di ristrutturazione ma non sono sicuro di avere capienza Irpef per poter recuperare nei prossimi 3 anni la somma delle 2 detrazioni; posso far recuperare il 50% di questi nuovi lavori a mia moglie anche se l’immobile è intestato solo a me?
    Grazie mille

    Rispondi
  93. Buongiorno, vorrei porre un quesito sulle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni. Nel corso degli anni precedenti abbiamo effettuato due ristrutturazioni bagni con annesso bonus mobili, per una cifra totale di circa 70mila € per i bagni e 10mila per acquisto mobili. Questa cifra è stata messa in detrazione da mio marito. l
    L’anno prossimo vorremmo intraprendere una nuova ristrutturazione legata in parte anche al risparmio energetico. Sarà possibile usufruire di una nuova detrazione fino a 96mila€ come importo massimo, effettuata da me come coniuge convivente? Ed eventualmente posso usufruire anche del bonus mobili?
    In sostanza 96mila è un limite valido solo per lo stabile da ristrutturare oppure le persone ammesse al beneficio possono ristrutturare in anni diversi fino ad una cifra di 96mila ciascuno? Grazie

    Rispondi
    • ciao Mirella. I 96.000 sono legati all’immobile, all’arco dell’anno ed all’intervento. Se effettuate un intervento distinto che non sia la prosecuzione del precedente potete usufruire di un nuovo tetto massimo, anche il familiare convivente.

      Rispondi
  94. buongiorno Danilo, volevo una tua opinione riguardo a due pratiche super-sisma bonus (110%), sono da effettuare sullo stesso edificio, anche se su strutture diverse, ciascuna con pratica edilizia e sismica diversa e autonoma (inizio e fine lavori separati e in due periodi di tempo non sovrapposti). Non c’è tetto di spesa, trattandosi di supersisma. Pensi sia possibile o il sismabonus non prevede la “replicabilità” della pratica su uno stesso edificio? grazie

    Rispondi
    • ciao Marco. Per il Sismabonus vale la stessa regola che per le ristrutturazioni al 50%. Non capisco quel “non c’è tetto di spesa”, il Sismabonus ha 96.000 per ogni unità immobiliare, per ogni anno, per ogni intervento.

      Rispondi
  95. Buongiorno. Abbiamo ristrutturato nel 2020 un appartamento che stiamo vendendo (rogito previsto in Dicembre). Sfrutteremo le agevolazioni fiscali al 50% specificando nell’atto di vendita che rimarranno a mio carico. A febbraio 2021 rogiteremo l’acquisto di altro appartamento che dovremmo ristrutturare. Mi è chiaro dai precedenti post che avremmo nuovamente a disposizione il tetto dei 96k (essendo differente immobile e differente anno) e vorremmo sfruttare il credito d’imposta con qualche istituto bancario.
    Mi conferma che fin qui è tutto corretto?
    I dubbi che abbiamo sono sul primo appartamento (quello che venderemo): i lavori sono iniziati nel 2019 e conclusi settimana scorsa (i pagamenti sono stati effettuati ai vari SAL durante il periodo).
    Non ci sono dubbi sulla detrazione al 50%, ma essendo i lavori iniziati prima di luglio 2020 sarà comunque possibile ottenere il credito di imposta dalle banche? Se si per l’intero ammontare dei lavori o SOLO per i pagamenti/fatture effettuati dopo la fatidica data del 1 luglio 2020 presente nel decreto? In quest’ultimo caso cosa succederebbe ai pagamenti precedenti a tale data: potrebbero comunque essere detratti in via “classica” in 10 anni (IRPEF)?
    La ringrazio per l’aiuto
    Angelo

    Rispondi
  96. Nel 2016 ho installato un impianto di condizionamento e un impianto di allarme perimetrale costati 11.000 euro e sto beneficiando delle detrazioni. Nessuna pratica edilizia è stata necessaria. Alla fine del 2019 ho iniziato una manutenzione straordinaria aprendo una CILA. I lavori ad oggi non sono ancora finiti e ho già speso 85.000 euro. Domanda: ho già raggiunto il limite di 96.000 euro oppure posso considerare gli interventi del 2016 autonomi da quello del 2019 e proseguire con altre spese detraibili anche nel 2021?
    Grazie

    Rispondi
    • ciao. Da ciò che hai descritto sembrano due interventi distinti, quindi quello con la CILA potrai detrarlo fino al raggiungimento dei 96.000 complessivi

      Rispondi
  97. Salve, complimenti per il sito, ho un fabbricato costituito da due unità immobiliari, il piano terra
    è un commerciale C1, il piano primo e secondo un abitazione A3. L’intero immobile è in comproprietà tra tre soggetti.
    Nell’ anno 2018 è stata presentata una SCIA per intervento di miglioramento sismico, intervenendo sulle parti strutturali ( parti comuni) dell’intero edificio ( consolidamento dei solai di interpiano, delle fondazioni e delle murature portanti interne). Veniva raggiunto il miglioramento sismico di una classe accedendo cosi alla detrazione fiscale del 70% .
    Ad oggi i lavori sono stati sospesi e non ancora ultimati. Sono stati spesi €.80.000,00 per le opere strutturali, mentre ritengo che dovremmo ancora spendere altri €.60.000,00 per le opere di finitura , impianti e infissi.
    Per il tetto di spesa è corretto considerare che ogni unità immobiliare aveva ed ha il diritto ad un tetto massimo di €. 96.000,00 , cioè 96.000,00 x 2= €. 192.000,00? , oppure i €. 96.000,00 è il tetto massimo per l’intero fabbricato?
    Oltre alla sismica si può aggiungere al tetto di spesa gli interventi di riqualificazione energetica ordinaria L. 296/06 art. 344, art.345, art. 347 con la detrazione del 65% nei limiti previsti dalle norme di riferimento?
    Grazie

    Rispondi
  98. Buongiorno
    stiamo effettuando una ristrutturazione edilizia per la quale è stata aperta una scia nel 2019.
    i lavori stanno proseguendo e presumibilmente termineranno nei primi mesi del 2021.
    nel frattempo il nostro tecnico vorrebbe aprire una cila per la recinzione. questa sarà presentata nel 2021, smpre presumibilmente ( la scia non credo sarà già chiusa almomento di presentazione della cila)
    possiamo considerare questo nuovo permesso come intervento autonomo per usufruire di nuovo dei 96000 euro di spesa, che comunque nel 2021 non saranno sfruttati come tetto massimo di spesa in quanto i lavori dell’intervento principale sono quasi finiti?

    Rispondi
  99. Buon giorno, vorrei porle un quesito.
    Se devo fare una ristrutturazione di un terratetto con spesa per opere edili (strutturali per sismabonus e opere di fimitura quali bagni ecc) che superano i 96000 euro, ad esempio 150000, posso detrarre i lavori strutturali al 110% fino al tetto massimo ed i restanti al 50 %?
    E il tetto di spesa per sismabonus è 96000 euro oppure 87.000 circa corrispondente al 10% in meno della detrazione fiscale?
    La ringrazio per le risposte.
    Riccardo

    Rispondi
  100. Ciao
    Il video e’ stato molto chiaro. L ho mandato al mio commercialista ma non mi sembra ancora convinto. Per lui anche se ho due CILE (una aperta echiusa nel 2016 e l ultima nel 2019) l importo massimo che si puo’ scaricare e’ sempre 96.000.
    Ma… Riguardo al bonus mobili ? Si possono scaricare altri 10 ke con l intervento autonomo? Saluti S.

    Rispondi
  101. Buongiorno e complimenti per il bel sito!
    mi chiedo se nell’ambito di un intervento di ristrutturazione presso una casa singola si possano cumulare tutti questi interventi con i rispettivi massimali di spesa :
    110% – Cappotto– massimale 50.000 €
    110%- Climatizzazione invernale –massimale 30.000 €
    110%- Infissi- massimale 54.545 €
    110% – Fotovoltaico- massimale 2400 €/kw
    110%- Accumulo energia massimale 1000 €/kw
    110% colonnine massimale 3000 €
    110% sismabonus massimale 96.000 €
    50% ristrutturazione massimale 96.000 €

    ho il dubbio soprattutto per il sismabonus al 110% con massimale 96.000 € e ristrutturazione al 50% con massimale 96.000 €.

    La ringrazio in anticipo per la risposta

    Cordiali saluti

    Rispondi
  102. Salve, ho una Cila aperta dal 2019 per ristrutturazione di un appartamento (prima casa) in un condominio. Per questione di soldi ho ristrutturato la casa senza intervenire sugli infissi, usufruendo del bonus che mi permette di rientrare del 50% della spesa in 10 anni. Oggi vorrei sostituire gli infissi richiedendo lo sconto in fattura ma ho paura di non rientrarci perché dovrò allegare la CILA aperta nel 2019 (cioè prima della data del decreto che mi consente di usufruire dello sconto). Dato che ho già in mano un ottimo preventivo e che il venditore mi ha detto che posso usufruirne vorrei chiederle se è vero oppure con l’allegare la CILA dovrò aspettarmi di pagare anche l’altro 50%? Grazie

    Rispondi
  103. Buongiorno
    Ho effettuato una ristrutturazione con il sisma bonus per quanto riguarda la staticità dell’edificio, ed ho usufruito dei 96000 previsti tramite recupero irpef. Ora vorrei aprire una nuova pratica per completare la ristrutturazione per le opere rimanenti come riscaldamento impianti ecc, posso cedere alla banca il nuovo tetto di spesa pur avendo già usufruito della precedente detrazione.
    grazie Andrea

    Rispondi
    • ciao Andrea. Ritengo non ci siano ostacoli sulla cessione. Attenzione però alle pratiche che non siano di fatto lo stesso intervento che limiterebbe ad un unico tetto massimo. Gli interventi debbono essere effettivamente distinti (aperti e chiusi)

      Rispondi
  104. Ciao,
    nel 2017 ho ristrutturato casa raggiungendo il tetto dei 96.000€. Quando ho aperto una cila nel 2017, ho inserito diversi tipi di intervento tra cui realizzazione impianto fotovoltaico, installazione videocitofono, tinteggiatura pareti esterne, manutenzione parapetti ed installazione nuova caldaia, che però non sono stati eseguiti. Considerando che la cila scade dopo 3 anni, e che nel 2020/2021 vorrei fare questi lavori e quindi aprire una nuova cila: è ammessa la detrazione con un nuovo massimale di € 96.000,00?
    Inoltre avevo inserito la sostituzione serramenti, ma è stata fatta solo per 3 serramenti e ora vorrei sostituire anche gli altri: ho di nuovo diritto alla detrazione al 50% col massimale di 96.000 €?
    Grazie in anticipo.

    Rispondi
    • ciao Diana. Se non sono chiusi e completi i lavori della precedente pratica, non può essere considerato un nuovo intervento, anche con una nuova pratica. (che di fatto sarebbe un completamento della precedente)

      Rispondi
  105. Salve ringrazio per l’interessante sito. Nel 2016 abbiamo chiuso lavori di ristrutturazione al secondo piano utilizzando il plafond di 96.000 euro. Ora sempre all’interno della stessa abitazione vorremmo sistemare il bagno e glil impianti del secondo piano con aprendo una nuova pratica edilizia, potrei quindi beneficiare di un nuovo plafond?

    Rispondi
  106. Buongiorno,
    vorrei depositare una CILA per interventi di straordinaria manutenzione da eseguirsi in edificio residenziale di classe A1 fra i quali la parziale sostituzione di infissi di caratteristiche simili ai precedenti ma con prestazioni termiche migliori;
    è corretto fatturare la fornitura e posa degli infissi in parte al 22%(beni significativi) ed in parte al 10%(posa in opera e quota parte dei beni significativi per un importo pari al valore della posa )?
    Vorrei poi eseguire lavori alle facciate beneficiando del Bonus facciate al 90%, mi chiedevo se inserire l’intervento nella Cila o per questo fare semplice comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
    La totalità dei costi sostenuti può essere detratta fino al limite dei 96.000 euro complessivi? Qualora il prossimo anno, conclusi gli interventi sopra descritti, dovessi eseguire sostituzione caldaia e rifacimento bagni con presentazione di altra pratica edilizia Cila o Scia potrei beneficiare della detrazione per gli importi residui fino al raggiungimento di 96.000 euro?
    Grazie
    Nicoletta

    Rispondi
  107. Buongiorno e grazie per la sua disponibilità, in passato ho usufruito del bonus ristrutturazione e del vecchio ecobonus per rifacimento della facciata solo intonaco e pitturazione e infissi, ora voglio usufruire del sisma bonus e dell’ecobonus. per fare abbattimento e ricostruzione. si possono cumulare le nuove detrazioni con quelle già in corso? graze

    Rispondi
  108. Salve,
    intanto complimenti per il sito perchè ho trovato degli approfondimenti molto dettagliati che non ho trovato in nessun’altra pagina. Avrei 2 domande:
    1- ho aperto una CILA a luglio ’20 a nome di un’impresa X, ma nel frattempo ho avuto una discussione con loro e ho deciso di rivolgermi ad altra impresa (ancor prima di iniziare i lavori), che mi ha proposto delle modifiche interessanti (leggero spostamento vani porta) per ottimizzare gli spazi. Cosa mi consigli di fare? dire al mio tecnico di variare il nome dell’impresa esecutrice sulla CILA, o chiudere questa e presentarne una nuova già con i dati della nuova impresa? (considera che nel frattempo ho già disposto alcuni bonifici “parlanti” con riferimento vecchia CILA. E nel caso in cui lasciassi la CILA attuale o ne aprissi una nuova potrei avere probemi per le detrazioni?
    2 – se mi faccio fatturare direttamente dallo showroom a cui mi sono rivolt, arredo bagno-rubinetteria-sanitari e pavimenti ho diritto all’iva agevolata?

    Grazie mille in anticipo

    Rispondi
  109. Salve,
    stiamo affrontando una ristrutturazione del nostro immobile che prevede spese superiori ai 96.000€.
    Vorremmo sapere se possiamo cmq usufruire ulteriormente del bonus mobile (10.000€) e del bonus giardino (5.000€), o se invece rientrano nel tetto dei 96.000?

    Grazie,
    Fabio

    Rispondi
  110. Buonasera , nel 2016 ho aperto una scia per ristruttrazione importante ho usufruito totalmente dei 96000 € per la ristrutturazione cosi come per la parte climatizzazione e d energia solare .Ora nel 2021 vorrei rifare il tetto in quanto precario e non a norma sismica , vivo in sicilia zona sismica 2 posso usufruire del sisma bonus e in che misura? eventuale coibentazione aggiuntiva del sottotetto può rientrare in una nuova pratica di ristrutturazione? lacasa è gia in classe A4 in quanto non utilizza energie fossili se non quella elettrica come integrazione del fotovoltaico e del solare termico.
    grazie
    dario

    Rispondi
    • ciao Dario. Ad oggi non ci sarebbero ostacoli ad un nuovo intervento. Avendo la classe energetica più alta credo però tu sia escluso dalla possibilità dell’ecobonus. Diverso invece il discorso Sismabonus

      Rispondi
  111. Buonasera, chiedo cortesemente spiegazioni circa questo argomento:

    Il bonus ristrutturazioni consiste in una detrazione fiscale del 50%, con un limite massimo di spesa di 96 mila euro, delle spese sostenute, fino al 31 dicembre 2020 per la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni degli edifici), manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Tra le opere di manutenzione straordinaria rientrano il frazionamento e l’accorpamento delle unità immobiliari.
    In questi casi, qual è l’importo massimo detraibile di un intervento che porta ad una variazione del numero di unità immobiliari?
    L’ENEA ha risposto a questa domanda affermando che occorre prendere in considerazione la situazione esistente prima dell’avvio dei lavori. In caso di frazionamento di una unità immobiliare, l’importo massimo detraibile sarà 96mila euro. Se, invece, l’intervento porta all’accorpamento di due unità immobiliari, il tetto di spesa detraibile sarà 192 mila euro (96 mila euro x 2).

    La mia domanda è la seguente:

    Ho capito che le spese per ristrutturazione di 2 unità immobiliari distinte e successivo accorpamento consentono di raddoppiare il bonus 50% (da 96k a 192k); questo però nel concreto della emissione dei bonifici “parlanti” cosa significa?

    1) Devono essere dettagliate le spese per singola unità abitativa e quindi imputate puntualmente
    2) A prescindere dalla origine possono essere imputate globalmente sul plafond doppio?

    Ad esempio: se ho 10 infissi su unità A e 3 infissi su unità B devo dettagliare questo nelle fatture/bonifici oppure posso fare un unico bonifico/fattura complessiva?

    Grazie a chi vorrà chiarirmi la situazione.

    Rispondi
    • ciao Simone. Bene dettagliare le spese, ma non serve suddividere in base alle due unità iniziali, visto che si tratta dello stesso intervento e che entrambe danno accesso allo stesso bonus.

      Rispondi
      • A questo proposito chiedo ..al momento della compilazione del 730 suddivido le spese a metà fra le due unità immobiliari avendo le fatture accorpate ? (spero di essere stata chiara )

        Rispondi
  112. Salve, stiamo effettuando una ristrutturazione molto importante abbiamo iniziato i lavori nel 2019,presentando una scia e pratica sismica che ci permetterà di portare in detrazione l’80% visto che scendiamo di 2 classi ma non avendo abbastanza capienza IRPEF potremmo optare nel mettere a rimborso 40.000 euro come sisma bonus da recuperare in 5 anni e i restanti 56.000 come ristrutturazione con detrazione del 50%? Inoltre essendo uscito il super bonus 110% possiamo avvalerci della cessione del credito per la realizzazione del cappotto e dell’impianto fotovoltaico mentre gli infissi possiamo portarli cmq in detrazione? dobbiamo sempre rispettare il limite massimo dei 100.000 per l’ecobonus?
    Grazie
    Lucia

    Rispondi
    • ciao Lucia. Se hai un cantiere in conrso direi che prima devi parlarne con il tuo tecnico. Con il Superbonus la cessione e lo sconto sono state estese a tutte (quasi) le agevolazioni. Inoltre per con il superbonus ci sono massimali differenti su alcune lavorazioni. i consiglio di leggere gli ultimi articoli che ho pubblicato

      Rispondi
  113. Oggi ho avuto il sopralluogo di una grossa utility che mi ha riferito che il fotovoltaico trainato è detraibile al 110% (e fin qui ok!) ma comunque all’interno dell massimale di 96.000 per unità condiviso con Sismabonus e/o interventi al 50% per il seguente principio
    “se i lavori effettuati sull’unità immobiliare o sullo stabile possono essere ricompresi nell’ambito di applicazione di diversi benefici, il contribuente deve scegliere quale applicare (si deve utilizzare una singola agevolazione per ogni intervento)”
    è in grado di confermare/smentire?

    PS: chiarissimo il concetto che i 96000 sono replicabili come da lei indicato, ma preferire fare tutto in una volta.

    Rispondi
    • ciao Enrico. Con il Superbonus il fotovoltaico ha un suo massimale di 48.000 euro (2.400 eruo/kw o 1.600 euro/kw). Prova a leggere gli ultimi articoli che ho pubblicato

      Rispondi
  114. Ciao Marco, anche io ho il tuo stesso dilemma.
    Nel 2014 ho acquistato una caldaia con detrazione IRPEF al 50% oggi vorrei sostituirla con una caldaia con pompa di calore cedendo il credito (110%) alla banca.
    La stessa cosa con la ristrutturazione facciata dove adesso vorrei fare il cappotto termico.
    Tu hai risolto?

    Rispondi
  115. Architetto buongiorno, Ho ereditato insieme a mia sorella al 50% un casa monofamigliare, poi nel dicembre 2018 ho acquistato anche l’altro 50% di mia sorella. Trattasi di una casa di tre piani monofamiliare di cui il piano terra completamente destinato a ripostiglio e garage e i 3/4 del piano regolarmente riscaldato in quanto precedentemente era abitabile maè stato poi chiesto un cambio di destinazione d’uso da mio padre (forse per pagare meno ICI), il piano primo è civile abitazione e il secondo un sottotetto non riscaldato. Nel febbraio 2019 ho aperto una cila per ristrutturazione,. nel progetto il tecnico ha dichiarato il rifacimento del tetto, delle facciate, cornicioni e grondaie, impianto elettrico a norma rifacimento parte dei pavimenti. Molti di questi lavori causa mancanza di liquidità e covid 19 non sono stati ancora eseguiti sono però stati realizzati anche dei nuovi bagni che non erano nel progetto della cila. La mia domanda è la seguente:
    volendo effettuare lavori di isolamento termico e inserire una pompa di calore ibrida in abbinamento del fotovoltaico con il cambio di infissi nuovi per accedere al 110% devo obbligatoriamente chiudere la prima cila ancora aperta o posso aprirne una nuova solo per i lavori non ancora dichiarati e chiuderle poi assieme?
    Per ciò che riguarda il piano ripostigli e garage essendo pertinenze e i 3/4 riscaldato dallo stesso impianto di quello abitato rientra nel 110%?

    Rispondi
    • ciao Fulvio. Non sono Architetto. Purtroppo sulle pratiche in corso non so ancora risponderti con sicurezza. Ti consiglio di verificare con il tecnico che ti sta seguendo la pratica il quale conosce molto meglio la situazione del tuo immobile. La mia risposta sarebbe sempre imprecisa

      Rispondi
  116. Salve ho fatto dei lavori di ristrutturazione ed ho installato un impianto di riscaldamento con caldaia a condensazione con detrazione 65% nel 2011 , posso adesso sostituire la caldaia con la pompa di calore con ecobonus 110% se ancora non ho finito i 10 anni di detrazione.
    Non riesco a trovare nessuna informazione riguardo questa cosa .
    grazie.

    Rispondi
  117. Buongiorno ho aperto una cila a fine febbraio 2019, per manutenzione ordinaria e straordinaria di una casa monofamiliare, per rifare tetto alcuni pilastri ammalorati facciate cornicioni ammalorati grondaie e discendenti pavimenti , e vari lavori interni tra cui la caldaia a condensazione e boiler per un totale di spesa di circa 15 mila euro il 50% portate in detrazione . Varie vicessitudini tra cui mancanza di denaro e covid 19 hanno fatto sì che ad oggi la cila non sia stata ancora chiusa e alcuni lavori tra cui tetto e facciate e pavimenti non sono state eseguite, cosa che vorremmo fare ora. Adesso oltretutto c’è la possibilità di usufruire del super ecobonus (cappotto + pompa di calore ibrida + infissi + fotovoltaico). La domanda è la seguente la cila in essere deve obbligatoriamente essere chiusa e aprirne un’altra per tutti i lavori da eseguire oppure lasciarla e aprirne un’altra solo per i lavori da da fare per il 110%?
    Ringrazio anticipatemente per quanto potrà rispondermi.
    Fulvio

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    • ciao Fulvio. è una cosa che devi assolutamente valutare con il tecnico che ti sta seguendo. Qualunque mia indicazione sarebbe sicuramente meno accurata di quella del professionista che conosce la pratica

      Rispondi
  118. buongiorno ho effettuato dei lavori di ristrutturazione “sisma bonus” sulla mia abitazione principale usufruendo di tutti i 96000 euro previsti.
    separatamente all’abitazione principale ho una pertinenza, cioè un piccolo edificio a se stante, accatastato in C6, in forte degrado.
    la mia domanda è, che se cambiando destinazione d’uso, posso usufruire, di un nuovo tetto di spesa presentando un’altra pratica al comune oppure vi è un’altra soluzione.
    grazie mille

    Rispondi
    • ciao Serenella. I tetti massimi sono relativi alle abitazioni e loro pertinenze. Però se si tratta di un intervento nuovo puoi usufruire di nuovo delle detrazioni spettanti in base all’intervento

      Rispondi
  119. Buongiorno, ho effettuato lavori di ristrutturazione a cavallo tra il 2010 (48.000 Euro) e il 2012 (43.000 Euro).
    Si stanno chiudendo i cicli di rimborso: quest’anno i primi 48.000 Euro.
    E’ possibile avviare nuovi lavori di ristrutturazione sullo stesso immobile?
    Il limite a 96.000 euro di fatto si “riazzera” totalmente e/o parzialmente?
    Grazie
    Stefano

    Rispondi
    • ciao Stefano. Essendo un nuovo intervento distinto, allora con i giusti presupporti puoi detrarre di nuovo. Verifica sempre con un commercialista la tua capienza

      Rispondi
  120. Buongiorno,
    vorrei chiederle se avendo usufruito delle detrazioni per un manutenzione straordinaria più di dieci anni fa, del 36 % con massimale 48.000 euro, che ha comportato anche la sostituzione degli infissi, dei pavimenti, ecc., posso adesso volendo migliorare l’isolamento termico della mia casa unifamiliare usufruire delle detrazioni fiscali, attraverso il superbonus, per fare un cappotto, sostituire gli infissi con altri a taglio termico e sostituire la pavimentazione del terrazzo che dà problemi di infiltrazioni?
    Grazie per la risposta
    Cordiali saluti

    Rispondi
  121. Salve,
    abbiamo una ristrutturazione importante in corso con Scia emessa nel febbraio 2017, scaduta a febbraio di quest’anno e poi giá rinnovata, a fronte della quale abbiamo già effettuato lavori di recupero edilizio eseguiti nel 2017 e già in parte recuperato con le detrazioni annuali al 50%.
    Abbiamo poi fatto il cappotto e la coibentazione del sottotetto pagati con bonifico per recupero energetico che stiamo già recuperando da 3 anni.

    Dato che la ristrutturazione prevede anche la sostituzione della caldaia e il rifacimento dell’intero impianto di riscaldamento e degli impianti idraulici, a fine 2018, abbiamo pagato un anticipo all’idraulico prescelto, utilizzando il bonifico per recupero energetico, ma attendendo ad effettuare i lavori, in quanto non pronti per procedere e dato che la casa (già da allora e tuttora sprovvista di infissi) si trova in zona un po’ isolata, nel timore di subire furti, preferendo quindi non farci installare la caldaia, nè il riscaldamento a pavimento previsto fino a che non avessimo avuto gli infissi installati.
    A suo tempo decidemmo di pagare l’anticipo anche se non pronti a procedere coi lavori, nel timore che nel frattempo il bonus recupero energetico al 65 non fosse più prorogato.
    Ora stiamo riprendendo i lavori e vorremmo terminare il tutto entro l’anno ed essendo nel frattempo uscito l’Ecobonus 110, ci chiediamo se potremmo usufruirne considerando che il nostro cantiere è ancora aperto, anche se dal 2017 ( e non dal 2019) e che la caldaia – uno degli interventi trainanti – di fatto non è ancora stata nè acquistata, nè installata, anche se a suo tempo abbiamo pagato un anticipo, a fronte del quale abbiamo giá in corso detrazioni.
    Preciso che sulla fattura a suo tempo emessa dall’idraulico c’era scritto “Anticipo per impianto di riscaldamento”, non si parlava di caldaia.

    Cosa ne pensa? Ringrazio anticipatamente e saluto.

    Rispondi
    • ciao Antonella. Per rispondere ad una domanda così complessa c’è bisogno di un confronto approfondito e di uno studio della situazione. Non posso farlo in poche righe di risposta

      Rispondi
  122. Buongiorno,
    Le sottopongo il seguente quesito: sono proprietario di una seconda casa di categoria A3 che include anche una ex stalla con barchessale: questi ultimi richiedono un intervento di ristrutturazione in qunato a rischio crollo. Posso usufruire di sismabonus + ecobonus con detrazione al 110% per ristrutturare questa parte della mia proprietà? Vorrei ristrutturare questa parte della mia proprietà non solo per conservare l’attuale struttura, ma anche per ricavarci un appartamento è possibile? Grazie in anticipo

    Rispondi
    • ciao Roberto. Da una risposta dell’Agenzia si evince che sisma+eco combinati siano applicabili ai cambi di destinazione d’uso, solo che dovrebbero riguardare le parti comuni dell’intero edificio. Ricorda che le parti comuni sono valide quando ci sono almeno due unità funzionalmente autonome e non due (o anche più unità) dove risulta un’abitazione e le pertinenze.

      Rispondi
  123. buongiorno
    al momento sto’ effettuando dei lavori di ristrutturazione con il sisma bonus, con recupero dell’80%.
    Per il recupero oltre al sottoscritto coinvolgero’ anche mia moglie proprietaria al 50% e mio figlio convivente, non so come ripartire le spese visto che andro’ oltre il il budget dei 96000 euro, posso fatturare tutte le spese con relativo bonifico separatamente tra noi tre anche con importo che supera i 96000 euro
    grazie Andrea

    Rispondi
  124. Buongiorno,

    complimenti per la chiarezza delle spiegazioni.
    Avrei una domanda:
    Ho ristrutturato l’appartamento tra il 2014 e il 2015 usufruendo del massimale dei 96K euro.
    Adesso vorrei installare un addolcitore che, se non sbaglio, usufruisce della detrazione al 50% se prevede una modifica all’impianto idraulico (ma di solito l’installazione la prevede sempre).
    Se ho capito bene io potrei usufruirne, corretto?
    Se sì, basta la documentazione di installazione o devo aprire una pratica di ristrutturazione?
    Grazie mille
    Cordiali saluti

    Rispondi
    • ciao Sandro. Sull’aprire o meno una pratica dipende dal tipo di intervento che farai e ti consiglio di chiedere al tecnico che ti seguirà i lavori e che potrà verificare le normative locali. Per quanto riguarda i bonus, essendo un intervento distinto direi che potrai usufruirne nuovamente.

      Rispondi
  125. Buongiorno, sto valutando l acquisto di un terreno edificabile con sopra un rudere da abbattere per far spazio ad un parcheggio da cedere poi come compensazione al comune.
    A quali bonus posso accedere andando poi a costruire una casa unifamiliare su piano unico più bassa del rudere ma con più volumetria già prevista dal lotto di terreno?
    Il rudere non ha impianti ma solo alcuni serramenti e tetto

    Grazie e complimenti per l’ottimo sito

    Rispondi
          • Salve , ho una villetta a schiera e sto facendo il bonus del 110% . L’impresa ed l’architetto mi hanno proposto il loro pacchetto ( fotovoltaico , riscaldamento , cappotto , infissi ) senza possibilità di modificarlo . In parole povere , prendere o lasciare . A me non piacciono gli infissi che metterebbero , ma vorrei anche evitare di litigare e rinunciare al bonus . in questo caso posso non sostituirli con il 110 % e poi aprire una cila ristrutturazione e cambiarli ?

  126. Buongiorno Danilo e grazie per la chiarezza con cui si esprime. Sto iniziando ( 2020) dei lavori di ristrutturazione del piano superiore di una villetta per 150000 euro esaurendo quindi il bonus ristrutturazioni del 50% (evaderò tutto il pagamento della parte al 50% nel 2020). I lavori termineranno nel 2021. Con i soldi risparmiati col superbonus (dei restanti lavori) vorrei completare anche il piano inferiore ed aprire un altra cila. Ora avendo una cila con periodo 2020 che terminerà nel 2021 (marzo) ed avendo una seconda cila 2021 (da gennaio) che terminerà 2021 (agosto) posso richiedere 2 volte le detrazioni (non è una prosecuzione lavori). Nb: eseguirò tutti i pagamenti relativi il 50% in anni separati x le 2 cila. Grazie ain anticipo x la risposta

    Rispondi
      • Grazie mille! Sono 2 interventi separati, ma :

        – il primo si esaurisce nel 2021 (con pagamenti 2020)
        – Il secondo inizia nel 2021 (con pagamenti 2021)

        Posso richiedere 2 volte il tetto dei 96K ?

        Grazie

        Rispondi
        • Buongiorno, desidererei una conferma rispetto a quanto mi pare di aver compreso dalle precedenti risposte. Se in un immobile si effettua una ristrutturazione usufruendo delle agevolazioni ristrutturazione per un tetto massimo di 96.000 euro e del bonus mobili (tetto max 16.000 euro), si può fruire in aggiunta del bonus risparmio energetico (tetto massimo 60000 euro) per sostituzione infissi con regolare certificazione Enea? (No cappotto).
          Grazie

          Rispondi
  127. Grazie Danilo Torresi per le info-spiegazioni!
    La questione che pongo è la seguente:
    ho fatto lavori di ristrutturazione di casa mia e sto usufruendo delle detrazioni fiscali già da 2 anni (ne beneficerò ancora per otto anni). Adesso vorrei fare degli interventi legati al risparmio energetico. Quando posso usufruire di questa nuova detrazione? Contemporaneamente o in coda al precedente intervento?
    Grazie, Luciana Lanzillotta

    Rispondi
  128. Buongiorno e complimenti per la competenza.
    Sto per iniziare dei lavori agevolabili con sisma-bonus su casa singola. Dovrò quindi tenere in considerazione il limite dei 96.000 euro.
    Però, nell’ambito dello stesso intervento, devo anche fare lavori legati all’Eco-bonus: sostituzione infissi, cambio caldaia, cappotto, …
    Posso detrarre anche questi interventi fino ai rispettivi massimali privisti?
    Grazie.

    Rispondi
  129. Salve, sto ristrutturando completamente un immobile io vorrei sapere se è possibile utilizzare sia il bonus di ritrutturazione casa per 96.000 euro e l’eco bonus per capotto infissi caldaie di 100.000 euro con detrazione al 65%? O devo sempre non superare la soglia dei 96.000 euro comprendendo anche capotto infissi ecc…Sarei molto grato di una sua risposta

    Rispondi
  130. Sto per chiudere (con ritardo causa Covid) i lavori di ristrutturazione iniziati nel 2019 e per i quali ho speso nel 2019 tutto il massimale di 96.000 € e quindi non chiederò rimborso per le minori spese fatte nel 2020. Vorrei aprire adesso un altra pratica per bonus casa e bonus mobili senza tuttavia attivare una cila. Ho infatti deciso solo adesso che vorrei mettere l’antifurto e fare alcuni lavori sul balcone che non richiedono autorizzazioni comunali. Ho diritto a un nuovo bonus? A chi devo dichiarare la nuova pratica di apertura lavori e cosa devo scrivere come descrizione lavori?

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    • ciao Laura. Se i lavori precedenti sono chiusi e questi nuovi sono degli interventi “nuovi” puoi usufruire di nuovo del bonus. Se non servono pratiche (verifica bene con il tuo tecnico) non devi comunicare nulla a nessuno, tranne nell’eventualità che scatti la sicurezza e quindi la nomina del coordinatore. Avrai necessità di determinare l’inizio lavori e potrai farlo con un’autocertificazione

      Rispondi
        • Buonasera, nel 2018 ho acquistato un appartamento e fatto la ristrutturazione dello stesso usufruendo delle agevolazioni fiscali al 50%, a giugno di quest’anno ho venduto la casa inserendo nell’atto di vendita che le agevolazioni rimarranno a carico mio. A breve acquisterò un altro appartamento che necessita di qualche intervento. Posso usufruire nuovamente delle agevolazioni senza perdere le precedenti? Grazie

          Rispondi
          • Ciao ho aperto una scia nel 2018 e terminato i lavori nel luglio 2018 usufruendo del massimo delle detrazioni. Il mio tecnico ha però dimenticato di chiudere la scia. Ora quest’anno vorrei fare altri lavori totalmente diversi da quelli del 2018 però non potrò più godere delle detrazioni giusto? Perché se chiude la scia ora e ne apre un’altra sono nel solito anno.

          • Ciao Chiara. Vale la data di sostenimento delle spese. Nel 2021 con un nuovo intervento hai diritto ad un nuovo massimale

        • Salve, le detrazioni per ristrutturazione possono essere richieste più volte dallo stesso soggetto che negli anni ha cambiato casa? Esempio nel 2013 ho usufruito delle detrazioni per interventi su appartamento nel frattempo venduto. Oggi ho comprato nuovo appartamento prima casa posso usufruire delle detrazioni fino al limite di 96k€ ovviamente non tenendo conto della precedente pratica? Grazie

          Rispondi
          • ciao Fabio. Ciò a cui devi fare molta attenzione è la capienza IRPEF visto che si possono usufruire più volte per diversi immobili

  131. Salve
    Io non ho capito bene cosa vuol dire intervento autonomo. Ho iniziato un lavoro di ristrutturazione nel 2018 e l’ho finito nello stesso anno spendendo 50 mila euro e recuperando nel 2019. Nel 2020 ho fatto un lavoro di 10 mila euro,questi ultimi 10 mila li posso comunque detrarre e allacciarmi ai lavori di ristrutturazione chiusi nel 2018? Grazie

    Rispondi
    • ciao Paolo. Autonomo significa chiuso un lavoro, completato, ne avvii un altro con un’altra pratica. Basta che non sia il prosieguo di un intervento già in corso.

      Rispondi
  132. Buongiorno.
    Ma per usufruire del bonus bisogna per forza aprire una CILA?
    Mi spiego meglio. Nel 2018 ho effettuato la ristrutturazione interna di casa che si è conclusa nel 2018 stesso, con tanto di CILA ovviamente, spendendo circa 50000 euro, ho fatto il 730 portando in detrazione l’intervento, e sto recuperando ogni anno le spese, tt ok insomma.
    Ora dovrei rifare i balconi di casa (che sono molto grandi) che se non erro rientrano nella manutenzione ordinaria e vorrei usufruire nuovamente del bonus. Insomma posso usufruire nuovamente del bonus?
    Se si devo per forza aprire una CILA?
    Grazie in anticipo

    Rispondi
    • Ciao Alberto. La CILA è un titolo necessario per alcuni tipi di interventi e molto dipende anche dalle normative locali. Solitamente è associata a lavori di manutenzione straordinaria. Per detrarre non è strettamente necessaria la CILA, la SCIA, o il Permesso di Costruire, lo diventa quando il tipo di intervento la prevede. Se vuoi esserne sicuro nel tuo comune, recati presso l’ufficio tecnico comunale o chiedi al tuo tecnico.

      Rispondi
  133. Buonasera.
    Ho Ristrutturato immobile di prima casa ed usufruito bonus ristrutturazione + ecobonus per infissi e cappotto.
    Dovendo ristrutturare un annesso sempre all’interno della stessa proprietà posso usufruire di sismabonus visto che devo rinforzare il tetto e la struttura??
    al sismabonus vorrei anche unire il fotovoltaico.
    Mi parlano di un intervento autonomo?
    Grazie

    Rispondi
    • ciao Roberta. Se è una pertinenza dell’abitazione dovresti poter usufruire di un’ulteriore detrazione visto che si tratta di un nuovo intervento (ipotizzo sia stato chiuso il precedente). Uso il condizionale perché in questi casi i fattori in gioco sono molteplici. Consiglio: chiedi al tecnico che ti ha seguito ed al tuo commercialista

      Rispondi
    • Sulle case unifamiliari il Sismabonus+Ecobonus 136.000 non può essere applicato perchè riguarda interventi sulle parti comuni. Puoi usufruire delle singole agevolazioni con i rispettivi tetti massimi e le percentuali minori.

      Rispondi
  134. Buongiorno, anche io ho una domanda a cui non trovo risposta sul web: se nel 2020 faccio lavori di ristrutturazione per es. 20.000 euro, lavori che iniziano e si esauriscono 2020 fatturati al mio compagno (che sarà quindi lui ad usufruire della detrazione); posso fare altri lavori di ristrutturazione per lo stesso immobile, nel 2021, intestarli a me e riattivare il bonus ristrutturazione? Questo per capire se posso usufruire due volte del bonus mobili legato alla ristrutturazione di immobili e pianificare quindi gli acquisti del mobilio

    Rispondi
    • ciao Laura. Tecnicamente il bonus mobili è legato all’intervento di “ristrutturazione” detraibile. Quindi fruibile più volte. Però eviterei escamotage troppo articolati che potrebbero creare problemi in un’eventuale fase di controllo.

      Rispondi
      • Danilo,
        Mi trovo Mella situa, io e di avere una Cila e Fine lavori nel 2021 per ristrutturazione straordinaria, ed una Scia presentata sempre del 2021 con collaudo e finelavori nel 2022 posso usufruire dei 96k per la prima pratica e dei 96k per la Seconda pratica almeno per i pagamenti fatti nel 22?

        Grazie

        Fabio

        Rispondi
  135. Buongiorno, una domanda a cui non trovo risposta.
    Se spendo 96.000 euro per ristrutturare un immobile come lavori vari di edilizia e ne spendo altri 20.000 per schermature solari, pannelli solari e dunque per risparmio energetico, posso portare in detrazione le due spese oppure il limite massimo dei 96.000 euro per immobile sono da intendersi per tutti gli interventi cumulativi?
    Grazie anticipatamente

    Rispondi
      • ma se i due lavori vengono fatti in anni diversi??
        i lavori iniziano con una scia e vengono poi chiusi, dopo 1/2 anni volessi migliorare con pannelli, pompa di calore ecc… posso usare altri 96.000€?

        Rispondi
    • Ho già usufruito detrazione 96000 mi mancano due anni e finisce il rimborso,ma a oggi posso installare fotovoltaico 3cw portare i detrazione 50% .

      Rispondi

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