Rapporto OMI compravendite immobiliari 2022: calo dei volumi nel quarto trimestre


L’ultimo trimestre del 2022 ha registrato un calo delle compravendite immobiliari residenziali in Italia, secondo il rapporto dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. La diminuzione degli scambi è stata più accentuata nelle aree minori del Nord-Est e ha colpito principalmente le abitazioni di maggiori dimensioni. Il ricorso a mutui ipotecari e all’agevolazione fiscale “prima casa” è in diminuzione, a causa della crescita dei tassi di interesse. Il rapporto evidenzia la necessità di interventi di sostegno per rilanciare un mercato immobiliare residenziale in difficoltà.


L’ultimo trimestre del 2022 ha chiuso con un calo delle compravendite residenziali, secondo il rapporto dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. In tutto il paese, le compravendite di case sono diminuite del 2,1%, interrompendo la dinamica espansiva degli anni precedenti. Nel quarto trimestre del 2022, sono state scambiate oltre 208.000 abitazioni, il che rappresenta un calo di 4.000 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La diminuzione è più accentuata nei comuni minori del Nord-Est, che hanno registrato un calo del 6%, mentre i capoluoghi hanno subito una diminuzione più contenuta, pari all’0,9%. La superficie media delle abitazioni compravendute è rimasta stabile intorno ai 106 mq. Le abitazioni di maggiori dimensioni hanno registrato una diminuzione degli scambi più accentuata, con una flessione superiore all’8% per quelle con superfici superiori ai 145 mq.

L’acquisto della prima casa e il ricorso a mutui ipotecari sono entrambi in diminuzione. Nel quarto trimestre del 2022, il 63,2% delle compravendite di abitazioni, acquistate da persone fisiche, sono state effettuate usufruendo dell’agevolazione fiscale “prima casa”, rispetto al 65,3% del trimestre precedente e al 64,8% dello stesso trimestre del 2021. Il 42,8% delle compravendite di abitazioni, acquistate da persone fisiche, sono state effettuate usufruendo di mutui ipotecari, rispetto al 49,3% del trimestre precedente e al 48,5% dello stesso trimestre del 2021. Questo calo è dovuto alla crescita dei tassi di interesse, che ha raggiunto la soglia del 3,34%, aumentando di 86 punti base rispetto al trimestre precedente e di 153 punti base rispetto al IV trimestre del 2021.

La diminuzione delle compravendite di nuove abitazioni ha contribuito al calo del volume di scambio. Nel quarto trimestre del 2022, il volume di scambio delle abitazioni di nuova costruzione è diminuito del 11,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ciò che emerge da questo rapporto è che il mercato immobiliare residenziale è in una fase di contrazione, con una diminuzione degli scambi in tutte le aree del paese. I tagli dimensionali maggiori sono quelli maggiormente colpiti dal calo delle compravendite, mentre la diminuzione dell’acquisto della prima casa e del ricorso a mutui ipotecari indica una diminuzione della disponibilità economica delle famiglie. Il quadro generale è quello di un mercato immobiliare in difficoltà, che potrebbe richiedere interventi di sostegno per rilanciarlo.

Fonti:
Fiscooggi
Osservatorio del mercato immobiliare (OMI)

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