Scopri tutto sul Superbonus per i condomini e se un condomino moroso può accedere alla cessione del credito. Conosci le ultime direttive dell’Agenzia delle Entrate e la posizione della Direzione Regionale Emilia Romagna con la risposta n. 909/1342-2022. Approfondisci la tua conoscenza sul Superbonus per i condomini 2023.
ll Superbonus per i condomini sta attirando l’attenzione di molte persone negli ultimi tempi, ma ci sono ancora molte incertezze su chi può accedere a queste agevolazioni fiscali. Una recente risposta della Direzione Regionale dell’Emilia Romagna ha fatto luce su una questione importante: il condòmino moroso in un condominio non può accedere alla cessione del credito.
Tu, come molti altri, potresti essere sorpreso da questa decisione, considerando che è ben noto che se un condòmino non paga la propria quota condominiale non può accedere alle agevolazioni fiscali, compreso il Superbonus. Tuttavia, la risposta dell’Agenzia delle Entrate n. 909/1342-2022 chiarisce i principi contenuti nella circolare 30 del 2020 e offre una visione più precisa della situazione.
In questo articolo, ti fornisco maggiori informazioni su questo argomento e ti guideranno attraverso le sfumature di questa decisione importante, in modo che tu possa capire meglio come funzionano le cose. Ti invito a continuare la lettura per saperne di più.
MOROSITÀ DISTINTA PER BONUS
La recente risposta della Direzione Regionale dell’Emilia Romagna riguardo al Superbonus ha chiarito che la morosità del condòmino influisce sulla possibilità di accedere alla cessione del credito. Ecco una sintesi dei principi esposti:
- Se il condòmino è moroso per le quote della gestione generale del condominio ma in regola con i pagamenti per il Superbonus, può comunque accedere alla cessione del credito.
- Se il condòmino è moroso per quote relative ad altri bonus edilizi, ciò non impedisce la cessione del credito per il Superbonus.
- Se il condòmino è moroso per quote relative al Superbonus, non può accedere alla cessione del credito per questo bonus.
Questa interpretazione, pur sorprendente, offre nuove opportunità se la morosità riguarda spese riferite a questioni o bonus diversi dal Superbonus.
LA QUOTA PROPORZIONALE
La cessione del credito per il Superbonus potrebbe non essere pienamente accessibile se il condòmino ha pagato solo una parte della sua quota. L’Agenzia delle Entrate ha specificato che l’accesso alla cessione del credito sarà proporzionale alla somma effettivamente pagata rispetto alla quota totale.
Questa interpretazione è in linea con quanto enunciato nella Circolare 30 del 2020, che recita: “Se il condomino ha intenzione di cedere il credito a terzi, differenti dai fornitori, l’amministratore dovrà comunicare l’opzione per la cessione del credito solo se il condomino ha pagato quanto a lui imputato e, in caso di pagamenti parziali, solo in proporzione a quanto pagato rispetto a quanto dovuto.”
In sintesi, per poter accedere alla cessione del credito del Superbonus, è necessario aver pagato l’intera quota o, in caso di pagamenti parziali, una quota proporzionale alla somma effettivamente versata.
DUBBI E CONCLUSIONI
Quando si tratta di morosità, è importante fare una distinzione tra le spese relative ad altri bonus ed alle quote del Superbonus. La risposta dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che anche se il condòmino è moroso per altre spese bonus, può comunque accedere al Superbonus ed alla cessione del credito se i pagamenti per quest’ultimo sono regolari.
Tuttavia, è fondamentale che le spese siano ben distinte e che i pagamenti effettuati siano chiari e specifici. In caso contrario, in caso di pagamento parziale, diventa difficile stabilire per quale quota il condòmino è moroso.
In questi casi, la soluzione potrebbe essere quella di rapportare proporzionalmente la quota parziale pagata a tutti i vari bonus edilizi, non solo alla somma specifica del Superbonus.
Fonte: ilSole24Ore
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