SBLOCCO CESSIONE DEL CREDITO 2023 ultime notizie: Unicredit riapre il mercato

Ultime notizie sullo sblocco della cessione del credito annunciate da Unicredit che riapre, ma solo per i fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura nel 2022 e a specifiche condizioni. Nell’articolo ti descrivo l’offerta per il Superbonus e le altre agevolazioni.

Mentre il decreto 11 del 2023 è incorso di conversione in legge e sta per essere votato alla Camera, Unicredit rilascia un comunicato stampa con il quale annuncia la riapertura dell’acquisto dei crediti dei bonus edilizi.

La cessione riguarderà solo crediti maturati attraverso lo sconto in fattura per spese sostenute nel 2022 e quindi non per i contribuenti, ma solo per i fornitori. È comunque un segnale importante per il mercato dei crediti che forse vede una luce in fondo al tunnel.

IL BLOCCO DEL 2022
Veniamo da una situazione che si trascina da oltre un anno, e che definire difficile è più che un eufemismo. 

A seguito anche degli interventi normativi intervenuti nel 2022, il mercato della cessione dei crediti verso le banche ha iniziato a chiudere sin dai primi mesi dello scorso anno.

Tra i primi istituti che hanno annunciato la chiusura all’epoca fu proprio Unicredit che, essendo tra i principali playlers, scatenò il terremoto che ha messo in difficoltà imprese e famiglie che stavano realizzando interventi di ristrutturazione agevolati col Superbonus, e con gli altri bonus edilizi.

IL DIVIETO COL DL 11/2023
Nel corso del 2022 sono stati fatti diversi provvedimenti normativi che puntavano a risolvere il problema della cessione dei crediti.

Sono state modificate le modalità di controllo, il numero delle cessioni, la responsabilità dei cessionari. Ma nulla ha sortito alcun effetto concreto.

Il 16 febbraio 2023 si aggiunge un ulteriore problema, la pubblicazione del decreto 11 che ha imposto il divieto di utilizzo delle opzioni alternative di cessione del credito e sconto in fattura dal 17 febbraio in poi.

In questa modifica alcuni (non il sottoscritto) vedevano un lato positivo. 

Il fatto di vietare ulteriori cessioni del credito avrebbe permesso uno svuotamento dei cassetti fiscali, e ad una conseguente riapertura del mercato.

Il DL 11/2023 (in corso di conversione in legge mentre sto scrivendo) ha ridefinito anche il perimetro della responsabilità solidale dei cessionari. Integrando quanto recepito e pubblicato dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 33/E del 2022.

Ha dato la possibilità di spalmare in 10 anni i crediti super bonus ai cessionari.

Ha consentito di utilizzare il credito annuale eccedente la capienza per sottoscrivere BTP.

Per inciso, queste due ultime modifiche sono tra quelle ancora da approvare e che diverranno vigenti dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Probabilmente anche per questi motivi Unicredit ha deciso di annunciare l’offerta di acquisto.

L’ATTUALE OFFERTA DI UNICREDIT
Il 3 aprile 2023 sul proprio sito, Unicredit annuncia la riapertura dell’acquisto di crediti derivanti dal Superbonus ed altri bonus edilizi. 

Avverrà attraverso EBS finance Srl, anche grazie agli accordi che sono già stati presi con diverse grandi società che consentiranno di assorbire i crediti.

Di seguito ti descrivo le principali condizioni:

• saranno accettati crediti solo dai fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura per le spese sostenute nel 2022.
• Non saranno accettati i crediti da imprese neocostituite da meno di 12 mesi rispetto alla data della richiesta.
• I crediti dovranno avere il codice identificativo univoco così come previsto dal comma 1-quater dell’articolo 121 del decreto rilancio.
• Saranno valutati e accettati solo crediti effettivamente maturati da SAL o fine lavori, cioè le spese sostenute dovranno essere riferite a lavori effettivamente eseguiti. Anche per i bonus diversi dal Superbonus.
• Il cedente dovrà essere in possesso della documentazione elencata nel comma 6-bis all’articolo 121 del decreto rilancio introdotto con il decreto 11/2023.
• Dovrà essere stato apposto il visto di conformità.
• L’ammontare del credito ceduto dovrà essere compreso tra 10.000 € e 600.000 €.

Ci sono inoltre ulteriori condizioni propedeutiche all’accoglimento della richiesta indicate nel foglio informativo, che ti consiglio di leggere, come ad esempio le tempistiche di invio della documentazione e il fatto che l’impegno da parte del cessionario si realizza solo dopo l’effettiva firma del contratto. Importante anche la parte dove viene chiarito che l’acquisto di un SAL non impegna il cessionario per i successivi.

Di seguito ti riporto l’attuale offerta proposta che però potrà subire delle variazioni sempre entro le soglie previste dalla legge contro l’usura.

PREZZO DI ACQUISTO CREDITI DI IMPOSTA

CONCLUSIONI

Per concludere e per fare una riflessione su questa novità, la prima parola che mi viene in mente è “finalmente!”.

È un’offerta che per ora si limita alle sole imprese e ai fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura nel 2022.

È comunque un segnale importante per il mercato, perché apre (speriamo) ad una nuova stagione di cessione del credito che consentirà di riparare a parte dei danni fatti nel 2022. 

Fonti:

Unicredit

DL 11/2023 

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Danilo Torresi