CESSIONE DEL CREDITO con Poste Italiane – cosa è cambiato per Superbonus 110 e gli altri?


Poste Italiane ha riaperto la cessione del credito derivante da interventi Superbonus e da altri bonus. Ha rivisto il massimale, la documentazione e accetterà solo “prime cessioni” da coloro che hanno maturato direttamente il credito.


Ti riassumo in 6 punti quali sono le caratteristiche principali del servizio di Poste Italiane per la cessione del credito del Superbonus 110 per cento o degli altri bonus per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica della casa.
1) Poste valuterà soltanto i crediti ceduti da coloro che hanno sostenuto direttamente le spese. Nessun credito già trasferito o derivante da sconto in fattura.
Pertanto le imprese o i fornitori che applicheranno sconto in fattura non potranno cedere il credito a Poste Italiane.
In sostanza avranno la possibilità solo le persone fisiche e da altri soggetti possessori o detentori di immobili in condominio che hanno maturato crediti da interventi sulle parti comuni.
2) Saranno valutati solo i crediti per i quali, anche se non necessario il “Visto di Conformità”, ci si avvale di un intermediario fiscale:
a) gli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro;
b) i soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub-categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria;
3) Saranno valutate solo cessioni per spese sostenute dal 2022 o a rate residue degli anni precedenti. Pertanto tra le righe si legge che non verranno accettate, anche prime cessioni” di spese sostenute nel 2021.
Presuppongo che la soluzione possa essere quella di fruire almeno della prima rata e cedere le restanti successive (soluzione da valutare con attenzione col commercialista).
4) Non vengono valutate cessioni parziali. Non è chiaro cosa di preciso voglia dire con questo passaggio, ma sembra di interpretare che anche le “prime cessioni” non potranno essere cedute parzialmente. Significa che Poste accetterà solo l’intero credito maturato dall’intero intervento senza possibilità di cedere a SAL? Questo è un punto da chiarire.
5) Tra la documentazione richiesta c’è l’asseverazione dei lavori eseguiti. Significa che Poste richiede sempre l’asseverazione anche quando non è prevista dalla normativa delle agevolazioni? Anche questo è un punto abbastanza oscuro.
6) Oltre questi 5, ci sono altri punti vincolanti all’accettazione del credito da parte di Poste Italiane, dei quali ti ho parlato nella live scorsa.
a) tempistiche più lunghe;
b) corrispettivo in denaro ridotto sui vari bonus;
c) tetto massimo di 150.000 euro cedibile anche tramite più cessioni;
REMINDERS

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grazie

Danilo Torresi

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