Come avere lo SCONTO in FATTURA con Ecobonus e Sisma Bonus


Lo sconto in fattura, chi ne può usufruire? Per quali interventi? Cosa bisogna fare? La guida per gli interventi da detrarre con Ecobonus e Sisma Bonus

PANORAMICA

Bentornati in questo nuovo episodio, oggi parliamo dell’introduzione che è stata fatta a fine luglio con il “decreto crescita”, cioè lo sconto in fattura per le detrazioni per alcuni tipi e interventi nelle ristrutturazioni.

Più precisamente per quanto riguarda gli interventi del Sisma Bonus e dell’ecobonus.

Con il provvedimento attuativo  dell’Agenzia delle Entrate del 31 luglio 2019 sono state indicate le modalità di accesso allo sconto in fattura.

Il decreto legge 34/2019 ha introdotto con l’articolo 10 la possibilità di usufruire di questo tipo di agevolazione.

Agevolazione connessa in particolare con le detrazioni per la riqualificazione energetica e per la riduzione del rischio sismico (ecobonus e sisma bonus).

Se volete saperne di più a proposito su questi due argomenti, ho pubblicato diversi video riguardanti guide e modalità per poter detrarre con l’uno o con l’altro.
-Guida RISTRUTTURAZIONE Casa DETRAZIONE Fiscale 2019
-Guida RISTRUTTURAZIONE Condominio DETRAZIONE Fiscale 2019
-L’IVA RIDOTTA nelle RISTRUTTURAZIONI (2019)
-RISTRUTTURAZIONE del BAGNO – Posso Detrarre la Spesa?
-Come detrarre la spesa del BOX e Posto Auto
-Come DETRARRE l’acquisto di IMMOBILI già RISTRUTTURATI
-RISTRUTTURAZIONE hai DIMENTICATO la comunicazione all’ENEA?
-BONUS MOBILI 2019 (ed Elettrodomestici) Come Detrarre la spesa
-SISMA BONUS Abitazioni e locali per Attività Produttive (2019)
-SISMA BONUS sulle PARTI COMUNI di Edifici Condominiali (2019)
-Agevolazioni per Acquisto di CASE ANTISISMICHE (Decreto Crescita 2019)
-ECOBONUS 2019 Le DETRAZIONI per il Risparmio Energetico sulla Casa (1 di 3)
-ECOBONUS 2019 gli INTERVENTI per il Risparmio Energetico sulla Casa (2 di 3)
-ECOBONUS 2019 le REGOLE e gli ADEMPIMENTI per il Risparmio Energetico sulla Casa (3 di 3)
-Cosa succede alla DETRAZIONE Ecobonus in caso di VENDITA o Successione della Casa?
-SISMA BONUS 2019 – SPOSTARE e AMPLIARE il Fabbricato, è possibile detrarre?

Nell’articolo vedremo punto per punto:
a)in cosa consiste lo sconto;
b)quali sono le regole per il pagamento;
c)cosa bisogna comunicare;
d)le scadenze
e)quali interventi rientrano nell’agevolazione.

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Trovate tutti i link in descrizione.

a) in cosa consiste lo sconto

Tornando all’argomento di questo articolo, lo sconto consiste in una reale decurtazione dal prezzo totale, pari alla percentuale di sconto applicabile per gli interventi che sono stati effettuati.

Ad esempio: supponiamo di aver fatto degli interventi per i quali è prevista una detrazione del 50%.
La spesa per questi lavori ammonta a 1.000 euro ai quali va aggiunta l’iva (ipotizziamo 10% cioè 100 euro).
Se si opta per lo sconto anziché la detrazione suddivisa negli anni, l’importo finale (cioè mille più iva) andrà decurtato di 550 euro (cioè il 50% dei millecento).

L’IVA va calcolata sulla somma iniziale totale e lo sconto non incide su di essa.
Inoltre l’opzione dello sconto in fattura deve essere accettata sia dal committente che dal fornitore. Accettata esplicitamente nelle modalità che vedremo più avanti.

b) quali sono le regole per il pagamento

Ci sono ovviamente delle regole, delle incombenze da rispettare.

Per quanto riguarda il pagamento lo sconto non incide sull’IVA che va calcolata sulla somma totale.
Bisogna quindi compilare la fattura completa e alla fine, dopo il totale, indicare la cifra di sconto, che sarà pari alla percentuale della detrazione prevista.

Il contribuente che beneficia dello sconto effettuerà il classico bonifico pari alla somma già scontata e sul quale come sempre verrà applicata dall’istituto una ritenuta d’acconto dell’8%.

c) cosa bisogna comunicare

Viste le regole per effettuare i pagamenti in maniera regolare, vediamo quali sono le comunicazioni da fare e a chi.

La comunicazione inerente alla scelta di avvalersi dello sconto immediato in fattura è una soltanto, va fatta dall’Agenzia delle Entrate :
-o attraverso il sito nelle modalità descritte all’interno
-o in maniera cartacea con il modello prestampato da compilare.

La comunicazione deve essere fatta:
-dal contribuente se gli interventi riguardano le singole unità,
-dall’amministratore se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali.

Il fornitore, affinché l’operazione vada a buon fine, deve confermare di aver accettato lo sconto in fattura attraverso l’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate, dichiarando di fatto di aderire allo sconto in fattura.

E’ un’operazione in sostanza simile a quella della cessione del credito, che abbiamo visto in alcuni degli episodi precedenti riguardanti sempre le detrazioni fiscali.

d) le scadenze

Le comunicazioni che abbiamo appena detto hanno delle scadenze, delle tempistiche, ben precise.

Vanno fatte entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui si è sostenuta la spesa.
Per il 2019 ad esempio, andranno effettuate le comunicazioni entro il 28 febbraio del 2020 a partire dal 16 ottobre.

Il fornitore potrà recuperare la somma suddivisa in cinque rate annuali, iniziando dal giorno 10 del mese successivo a quello in cui si è effettuata la comunicazione.

Se la quota non può essere utilizzata a causa di incapienza, cioè se il fornitore (la ditta) non ha possibilità di detrarre, la somma non sarà persa, potrà essere spalmata dall’anno successivo.

In alternativa il fornitore può optare a sua volta per la cessione del credito a un altro fornitore, ma non ad istituti di credito, intermediari finanziari o ad amministrazioni pubbliche.

e) quali interventi rientrano nell’agevolazione

Tutte queste operazioni e vantaggi che abbiamo visto, sono valide solo per alcuni specifici interventi.

Interventi che sono 16 e sono elencato nel modello dell’Agenzia delle Entrate, riguardano tutti tipologie rientranti nell’ecobonus e nel sisma bonus.

Vediamo infatti elencati interventi di riqualificazione energetica, acquisto e posa di infissi, gli interventi antisismici con riduzione del rischio sismico o la demolizione e ricostruzione dell’intero edificio che abbiamo visto anche in un articolo dedicato.

Questi insieme ad altri che abbiamo ben approfondito negli dove abbiamo affrontato le detrazioni fiscali connesse ai lavori edili.
-Guida RISTRUTTURAZIONE Casa DETRAZIONE Fiscale 2019
-Guida RISTRUTTURAZIONE Condominio DETRAZIONE Fiscale 2019
-L’IVA RIDOTTA nelle RISTRUTTURAZIONI (2019)
-RISTRUTTURAZIONE del BAGNO – Posso Detrarre la Spesa?
-Come detrarre la spesa del BOX e Posto Auto
-Come DETRARRE l’acquisto di IMMOBILI già RISTRUTTURATI
-RISTRUTTURAZIONE hai DIMENTICATO la comunicazione all’ENEA?
-BONUS MOBILI 2019 (ed Elettrodomestici) Come Detrarre la spesa
-SISMA BONUS Abitazioni e locali per Attività Produttive (2019)
-SISMA BONUS sulle PARTI COMUNI di Edifici Condominiali (2019)
-Agevolazioni per Acquisto di CASE ANTISISMICHE (Decreto Crescita 2019)
-ECOBONUS 2019 Le DETRAZIONI per il Risparmio Energetico sulla Casa (1 di 3)
-ECOBONUS 2019 gli INTERVENTI per il Risparmio Energetico sulla Casa (2 di 3)
-ECOBONUS 2019 le REGOLE e gli ADEMPIMENTI per il Risparmio Energetico sulla Casa (3 di 3)
-Cosa succede alla DETRAZIONE Ecobonus in caso di VENDITA o Successione della Casa?
-SISMA BONUS 2019 – SPOSTARE e AMPLIARE il Fabbricato, è possibile detrarre?

In particolare lo sconto in fattura è focalizzato sull’ecobonus e sisma bonus. Non sono compresi gli interventi di ristrutturazione ordinaria.

CONCLUSIONI e VALUTAZIONI

In conclusione tutto questo è un grande incentivo e una buona occasione per chi ha intenzione o necessità di effettuare dei lavori sulla propria abitazione o su un edificio, rispettando determinati criteri.

Di ben altro tenore è l’umore delle imprese, specialmente quelle piccole, nei confronti di questa agevolazione.

Leggendo nei vari forum e negli articoli che sono stati pubblicati è stata espressa più volte preoccupazione a proposito dello sconto in fattura.

Principalmente perché le piccole imprese non hanno la capienza per sostenere somme importanti come quelle che deriverebbero dagli sconti, rendendo di fatto le operazioni non applicabili a causa di mancanza di liquidità.

La scelta spesso obbligata da parte dei fornitori è di inserire già nel contratto una clausola dove si dichiara di non voler aderire all’eventuale sconto in fattura richiesto dal committente.

Scelta che secondo me può determinare una minor competitività nell’aggiudicazione dei lavori, diminuendo così le occasioni.

Il cliente sarà più propenso ad affidare i lavori a chi gli assicurerà delle maggiori agevolazioni ovviamente.

A presto.

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grazie

Danilo Torresi


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8 commenti su “Come avere lo SCONTO in FATTURA con Ecobonus e Sisma Bonus”

  1. Buonasera,
    ho sostituito un infisso all’abitazione ed ho usufruito dello sconto in fattura del 50%, avendo già compilato il modello per l’Agenzia delle Entrate, devo anche fare la denuncia ENEA?

    Rispondi
  2. Ciao devo compilare il modulo sconto immediato, per sostituzione infissi, devo mettere come totale complessivo il totale con iva al 22% o il totale ordine con iva aggevolata dal quale viene calcolato l’importo del bonifico da versare.

    Rispondi
    • ciao Claudia, nel modulo devi inserire sia il totale della spesa sostenuta, sia la cifra corrispondente allo sconto che dipende dall’importo e dalla percentuale di detrazione. Detto questo le cifre sono solitamente intese comprensive di IVA applicata. Ti consiglio però di chiedere e farti assistere dal tuo commercialista o da chi poi compilerà la tua dichiarazione dei redditi.

      Rispondi
  3. Buonasera sono Marina volevo sapere se posso applicare lo sconto anche avendo un prestatore d’opera che è in regime forfettario senza obbligo di invio di fattura elettronica. Inoltre,vista la confusione, il fornitore può compensare il suo debito Inps del 2019 e 2020 ? Ringrazio sin da ora Marina

    Rispondi
    • Ciao Marina. Purtroppo per ora non ho trovato nessun chiarimento da parte dall’Agenzia. Mentre è stato chiarito che ci cede può essere anche in regime forfettario, nulla è stato detto a proposito del ricevente. Teoricamente chi è in regime forfettario non può detrarre nulla. Ti consiglio di far verificare alla ditta tramite il proprio commercialista anche per la questione compensazione debiti.

      Rispondi
    • Ciao Salvatore. La normativa fa sempre riferimento alla capienza IRPEF, quindi ritengo che senza tasse pagate in Italia non possa essere sfruttata la detrazione per ristrutturazione o per riqualificazione energetica.
      Comunque grazie di aver sollevato la questione, approfondirò l’argomento e farò delle ricerche così da darti una risposta più chiara, magari con un articolo dedicato.

      Rispondi

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